Cervello in Tilt

Galassie

19 Giugno 2018

Galassie

Canto tredicesimo

di Tonino Guerra

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Da bambino mi sono sempre piaciute le canne

e le rubavo al fiume che erano ancora verdi.

Poi le stendevo al sole tutta l'estate

e le prendevo su leggere come l'aria di zanzare.

 

Quando d'inverno le ossa scricchiolavano dal freddo

e i gatti andavano a tossire sopra l'albicocco

allora correvo in soffitta a mettere le mani in mezzo alle canne calde

che avevano ancora tutto il sole addosso.

 

 

 

Post Scriptum di Stefano Michelini

 

Dedico questa poesia di Tonino Guerra, a chi me lo ha fatto leggere secoli fa; a me stesso, che l’ho trattenuto nella mia memoria a lungo termine fino ad oggi; a me stesso, che ora ho assoluta necessità di tenere le mani in mezzo alle canne calde; a tutti quelli che, leggendola, cercheranno di costruirsi l’opportunità di procurarsi, in tempi non sospetti, un rifugio dal freddo che prima o poi verrà. 

In un precedente post intitolato Errori Seriali, lo stesso concetto è espresso in termini molto crudi e diretti. Il concetto non cambia. Un giorno arriverà e porterà molto freddo. Facciamoci trovare pronti.