Cervello in Tilt

Errori Seriali

2 Giugno 2018

Errori Seriali

Errori seriali

di Stefano Michelini

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Tratto dal Film The Counselor, diffuso in Italia con il Titolo Il Procuratore

 

Prologo

 

Un avvocato di successo, in un momento di difficoltà esistenziale,  ma innamoratissimo della sua fidanzata Laura, decide di accettare la proposta di un suo vecchio cliente, Reiner, affiliato alla malavita messicana, dedita al traffico di droga di prelevare un carico di cocaina del valore di 20 milioni di dollari oltre il confine messicano. 

In seguito ad una catena di eventi apparentemente casuali, ma frutto di errori seriali, l'avvocato viene risucchiato nel vortice di violenza e morte.

 

 

L’ultima telefonata

Non posso venire al Florida?

Il Florida è chiuso

Senta, farò qualsiasi cosa mi consiglierà

Non ho nessun consiglio da darle

Dove possiamo parlare un momento

Stiamo parlando

Non sono sicuro che lei capisca la mia posizione

E invece la capisco avvocato. Le azioni creano conseguenze che producono nuovi mondi, che sono tutti mondi diversi. Nuovi corpi vengono sepolti nel deserto e quello è un certo mondo, nuovi corpi vengono lasciati perché li trovino e quello è un altro mondo. E tutti questi mondi che prima ci erano sconosciuti devono essere sempre stabiliti. Non crede?

Non lo so. Mi può aiutare?

La inviterei a rendersi conto della situazione in cui si trova avvocato. Questo è il mio consiglio. Non tocca a me dirle cosa avrebbe dovuto o non dovuto fare. Il mondo in cui cerca di riparare agli errori che ha commesso è diverso dal mondo in cui ha commesso quegli errori. Lei adesso è al bivio e vorrebbe poter scegliere. Ma non può più farlo. Può solo accettare. La scelta è stata fatta tanto tempo fa. Io non la voglio offendere. Ma gli uomini riflessivi spesso si trovano in un luogo lontano dalla realtà della vita. In ogni caso dovremmo tutti prepararci un posto dove potere accogliere le tragedie che prima o poi colpiscono le nostre vite. Ma questa è una precauzione che pochi mettono in pratica. Lei conosce i versi di Machado?

Conosco il nome.

Machado era un maestro di scuola. Sposò una giovane e bellissima ragazza che amava moltissimo. Ma lei morì e lui diventò un grande poeta.

Io non diventerò un grande poeta.

No, forse no, ma anche se lo diventasse non lo aiuterebbe. Machado avrebbe dato ogni parola, ogni verso che aveva scritto per avere solo un’altra ora con la donna che amava. E questo perché quando entra in gioco il dolore, le normali leggi del valore non si applicano perché il dolore trascende il valore. L’uomo darebbe via intere nazioni per liberarsi dal dolore dal cuore e, tuttavia, non possiamo comprare niente col dolore, perché il dolore non ha alcun valore.

Perché mi sta dicendo questo?

Perché lei continua a negare la realtà del mondo in cui si trova. Lei ama così tanto sua moglie al punto che scambierebbe il suo destino con quello di lei? E non parlo di morire perché morire è facile. È bello sentire questo amore.

Che cosa mi sta dicendo? Mi sta dicendo che questa è una possibilità?

No, non è possibile

Ma lei mi ha detto che sono a quel bivio

Sì, e a quel punto in cui deve capire che non si può più tornare indietro. Lei è il mondo che ha creato e quando lei cessa di esistere anche il mondo che ha creato cessa di esistere. Ma per coloro che sanno di stare vivendo gli ultimi giorni del loro mondo, la morte acquista un diverso significato, la estinzione di ogni realtà, un concetto che nessuna rassegnazione sa accettare. E allora, tutti i grandiosi progetti, tutti i piani saranno finalmente esposti e rilevati per quello che sono. E ora la devo lasciare perché devo fare altre telefonate. Se avrò tempo credo che farò un riposino.