Cervello in Tilt

Relazioni Complicate

2 Marzo 2018

Relazioni Complicate

Vite Parallele e Suicidio

di Stefano Michelini

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VITE PARALLELE, QUESTIONE SPINOSA

 

di

 

LEONARDO CASTELLUCCI

 

 

Caro Stefano, argomento molto scivoloso da qualsiasi piano lo si affronti. E dunque non scrivo un mio commento, troppo alta e insondabile la materia, ma ti invio comunque qualche spunto di riflessione che magari potrà servirti per il tuo elaborato.


Giuda è un uomo colto che si avvicina a Gesù con una sua proiezione. Dunque, il suo sarà un ascolto sordo.

Gli altri apostoli sono gente semplice, senza cultura, ingenui pescatori che non si fanno domande e non hanno attese, per questo percepiscono, intuiscono, assorbono. Sono materiale vergine pronto a recepire senza alcuna egoica proiezione. Materiale infiammabile.

Giuda proietta su Gesù la sua ambizione sociale e politica, lo sente come un mezzo e non come un fine, come una scorciatoia per i suoi obiettivi e non come un possibile approdo per il suo spirito. Non ne comprende la travolgente portata spirituale, il rivoluzionario messaggio. E’ un uomo incrostato di limiti sovrastrutturali che non può accogliere un simile ribaltamento di valori. Estremizzando il concetto potremmo dire che Giuda non crede mai in Gesù, neppure in principio, quando gli si avvicina pensando onestamente che sia quel Messia che Israele attende. Per questo, mi viene da pensare, che il vero motivo del suo suicidio, non sia la conseguenza del suo tradimento verso Gesù ma verso se stesso.

Molti sostengono che senza il tradimento di Giuda, il disegno resurrettivo di Dio non si sarebbe potuto compiere e dunque che Giuda non è condannabile in quanto strumento di tale disegno. E’ una lettura che non mi convince.

Andando per simboli Giuda è l’uomo che non coglie l’occasione della propria libertà. Prima aprendosi solo in apparenza al messaggio di Gesù, poi non comprendendo che sarebbe stato sufficiente chiedergli in sincerità d’animo un consapevole perdono per ottenerlo e salvare la propria vita e la propria anima.

Anche senza quella denuncia e quei trenta denari Cristo sarebbe finito in Croce ugualmente visto che il Sinedrio (Potere) ormai avrebbe dovuto metterlo in qualche modo a tacere.

Giuda in fondo si uccide per il fallimento delle sue ambizioni.