Cervello in Tilt

Relazioni Complicate

2 Aprile 2018

Relazioni Complicate

Vite parallele

di Elisabetta Salvi – Stefano Michelini

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Ieri ho letto qualcosa sulle vite parallele, non so nemmeno bene cosa voglia dire… te ne parlerò… quando ci vedremo.

 

É semplice, come ce l’hanno insegnato a scuola, con una modifica sostanziale: a scuola si parla di rette e qui si parla di vita

 

Entità diverse. 

 

Le rette parallele non si incontrano mai in ogni tratto del loro percorso; le vite parallele, che possono essere immaginarie o vere, quasi sempre si incrociano, si avvolgono, si allontanano.

Destino comune alle rette geometriche, è che quasi sempre non finiranno mai insieme alla fine del percorso. Stanchezza, bugie, responsabilità, convenienze, un cocktail di motivazioni quasi sempre insuperabili. Soprattutto se si parla di vite parallele relazionali. Più chiaro?

 

Si, infatti, mentre parlavi, stavo pensando: “Se tu fossi qui… ti sveglieresti accanto a me, andresti a lavorare e torneresti,  trovandomi ancora qui…

 

Si parla quindi di vite parallele, che per ora si sono incrociate in mille modi, dai più ridanciani ai più drammatici. A raccontare tutti gli intrecci ci vorrebbero pagine e pagine e non c’è bisogno. Siamo ancora paralleli. Resteremo paralleli?

 

Si, assolutamente paralleli.

 

Ieri ho anche cominciato a immaginare e a trasformare concretamente gli spazi, le mie abitudini, la mia vita. Questo colore della parete non ti piacerebbe, lo hai detto tu che detesti il blu…

 

strano è il mio colore preferito, ci vorrebbe la faccina pensosa, eccola:

🤔🤔

 

Questa musica non l’ascolteresti, quindi terrò solo le “nostre” canzoni:

 

 

anche questi libri non li leggeresti, ti sto preparando una camera come la vorresti tu… ti piacerebbe? 

 

Se mettessi il letto sul soppalco?

 

 

Ho cambiato abitudini sempre in funzione tua:  si, amore, smetterò di bere completamente e  mangeremo solo “vegano”…  

 

 

Amore  so che non posso certo dire di noi, so che sei un uomo “pubblico” quindi nessuno, tantomeno tua moglie saprà mai neanche della mia esistenza…

 

Ho smesso di frequentare  chiunque, sappi però che il tuo cellulare privato lo ho avuto da Paolo, no, con lui non ci scriviamo nemmeno più… credo ti odi  tantissimo sapendo del nostro amore! 

 

Scusa scusa amore mio, ho sbagliato ma con lui ne ho parlato, è l’unico al mondo, dovevo ben spiegargli perché non voglio più vederlo! 

 

Ogni mattina appena apro gli occhi cerco con la mano il cellulare finito chissà dove nel letto. 

 

Anche stamattina e ora sto rileggendo i messaggi che salverò in memoria come sempre.

 

Sono la spina dorsale del nostro meraviglioso amore.

 

7,45

“Ciao Amore, come stai?”

Il verde associato al tuo nome sta a indicare che sei online, avrai il cellulare nella tasca della giacca, in questo momento  non sei attento a quello che sto scrivendoti ma sicuramente più tardi leggerai e mi risponderai.

 

 

8,00

Perché non rispondi?

Cosa o chi sta catturando la tua attenzione? Dai amore, sai che non sono gelosa!! Come si fa ad essere gelosa di un attore, un uomo pubblico.  Ma controllo chi altro è online in questo momento. 

 

 

Aspetto ancora.

 

A dopo amore.

 

Ecco, meglio, dormi, io allargo la mia parallela…

 

11,00

Nessun messaggio

Quando ci sono queste giornate così vuote di te vorrei morire. Vivo nell’ansia che tu possa aver cambiato numero di cellulare. Non saprei come rintracciarti. Sarai ancora a Roma? E se non fossi più a Roma? A chi potrei chiedere tue notizie? Chiudiamo questo argomento, non voglio pensarci.

 

Dio ti abbia in gloria…

 

Non era vero… mi sembrava troppo bello…

 

Amore non riesco a lavorare, perché stamattina non rispondi? Forse non mi ricordo e oggi stai lavorando in una città o sei in una zona senza campo, si sicuramente… starai registrando qualche trasmissione o pubblicità

 

Ho bisogno di te, per esistere. Ho bisogno di te per esprimere il meglio o il peggio di me, mi fai star male, perché non rispondi?

Chissà se urlando, come in un capriccio isterico o offendendoti con oscenità e insulti, riuscirei a toccarti?

Hai capito che ho bisogno di te?

 

14,00 

Amore è stata pesante la mattinata? Io giusto una macedonia di frutta e ora rientro fino alle 16”

 

16,30

Sto andando a casa, meno male, oggi non ho concluso proprio niente!”

 

Evito la mia collega che sarebbe felice di farmelo notare! Ma dai, perché continui a non rispondere?

 

18,00

Nessun messaggio.

 

Una doccia, la cena e finalmente ti vedrò in diretta, vedrò come sei vestito stasera, sentirò tutto quello che dirai durante la trasmissione, ogni parola sarà per me…

 

E ogni cosa sarà lo spunto per rendere la mia vita sempre più vicina al modello di vita di cui tu parli, a essere la donna dei tuoi sogni…

 

Grazie di esistere amore, sarà una bellissima serata grazie a te. 

 

 

Ricordati che devi spiegarmi cosa vuol dire avere una vita parallela…

 

Esattamente questo, con infinito parallelo costruttivo amore. 

Ogni pensiero, ogni attesa, ogni speranza, ogni tipo di incrocio è valido in amore quando tutto è puro e pulito.

 

Lo status di “parallelo” non fa altro che copiare la vita, anche se le storie di amanti sono sempre esistite. A differenza di prima, il web ha reso possibile intensi scambi emotivi, erotici, progettuali, accordi che hanno quasi lo stesso valore di un incontro fisico, o quanto meno attenuano esigenze spesso inconciliabili di incontrarsi davvero. Un bene? Un male? Evoluzione? Involuzione? 

 

Non abbiamo risposte certe, ma credo che un fattore critico sia l’età e la stabilizzazione ormai cristallizzata di certe strutture familiari consentono “solo” vite, amori, amicizie parallele e sempre di più si andrà in questa direzioni.

 

Il parallelismo, virtuale o reale, lo comprendo come un fenomeno adattivo e pertanto al ribasso, ma non negativo in assoluto. Attraverso gli incroci si sono generati ibridi fantastici. 

 

Si combinano il principio del piacere con quello del dovere di Freud. 

 

Per noi Presunti Sani avere più opzioni di vita è come conoscere più colori e più suoni. 

 

Andiamo avanti così. Vedremo. Paralleli o no esistiamo e costruiamo vita.

 

Ciao.