Cervello in Tilt

Relazioni Complicate

9 Aprile 2018

Relazioni Complicate

Violenza per cena

di Insider Anonima

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La violenza comincia e si sviluppa dentro qualcuno a cui manca qualcosa, qualcuno di insicuro e con molti punti deboli che cerca di far prevalere la parte forte di se'. 

 

Sono sempre i più deboli che attaccano persone ancora più deboli, cercando di trarne un punto di forza a tal punto da essere domati dal  cervello rettiliano e agire per compenso.

 

Nella maggior parte dei casi si tratta di uomini che agiscono sulle donne rendendole succubi dei loro ordini. “L'uomo violento raggiunge il suo scopo di sottomissione della partner facendola sentire incapace, debole, impotente, totalmente dipendente da lui.” (“Cos'è la violenza contro le donne”, articolo pubblicato su www.direcontrolaviolenza.it).

 

La donna rimane sottomessa perché non si sente in grado di affrontare l'uomo, ma soprattutto viene bloccata dal presunto sentimento di amore nei confronti del suo partner

 

La prima cosa che ci si chiede è se valga veramente la pena essere ridotte al midollo ed essere deprivate di tutto, a causa di qualcuno che decide, per qualche strana ragione, di puntare sulle nostre debolezze e distruggerci in ogni senso. 

Ti meriti un amore che ti voglia spettinata diceva Frida Khalo, un amore che ti voglia anche nei momenti peggiori, e se non è così è meglio lasciar perdere, specialmente quando si arriva alla violenza fisica, sessuale o psicologica. 

 

Non si riesce a comprendere come qualcuno che dice di amarci possa arrivare a tale azione, e minore è la comprensione quando è vissuta in terza persona. (Frase chiave del testo, da rileggere fino a quando non è fatta nostra pelle)

 

Per quanto il problema possa essere routinario, non viene trattato abbastanza, e non si cerca di far capire l’espansione, la quasi naturalezza e la gravità del fenomeno. 

 

Tra i più piccoli appare sotto forma di bullismo, che nel crescere può trasformarsi in odio, sadismo estremo, omicidio. 

 

“Senza un'educazione ai sentimenti e all'empatia […] come ci si può aspettare che scompaiano i modelli sessisti e gli stereotipi che vogliono l'uomo cacciatore e donna preda?” (“Violenza sulle donne: come stiamo crescendo i maschi di domani?” articolo di M. Lanfranco pubblicato sul Fatto Quotidiano online il 14 settembre 2017).

 

La società odierna vive i fenomeni di violenza come pagine di un quotidiano da sfogliare distrattamente in attesa del proprio turno dall’estetista: è diventato normale sedersi a tavola, guardare il telegiornale e sentire la notizia di una violenza, tipo “per cena pane e omicidi” e inforchettare la prossima patata al forno., sostanzialmente indifferenti.

 

Bisognerebbe:

  • insegnare da sempre l'importanza di preservare i diritti della persona, e non trasformare donne e uomini in oggetti del piacere o di proprietà
  • tutelare i violentati, ma anche i violentatori, che hanno un evidente bisogno di aiuto a livello psicologico-psichiatrico. 
  • lavorare per far veramente capire che cosa si provi ad essere vittime private di ogni certezza. 

 

Come si fa?

 

Chi lo dovrebbe fare?

 

Perché si capisce solo quando accade a noi?

 

Il Punto di Disordine di Caos, di Presunta Sanità Mentale è quando ci si affida a qualcuno che amiamo, lasciamo trasparire ogni debolezza, insicurezza, ogni nostro aspetto, ogni Presunto Sano ha bisogno di qualcuno a cui appoggiarsi e con cui condividere la propria vita. 

 

Errore gravissimo

 

Da sani non abbiamo bisogno di appoggiarci a nessuno. La nostra postura è solida. Siamo piantati a terra.

 

In un Amore Tossico, in quel momento di piena fiducia e di apertura massima, quando dopo una serie di addizioni condivise e che 2+2 fa sempre 4, Lui o Lei si presenta con la mano violenta verso te e ti dice che le leggi della matematica sono cambiate e il risultato pure.

 

 

Quella mano alzata, psicologica o fisica, non va fatta alzare e se è già in aria, è perché abbiamo fatto errori seriali.

 

Soluzione: Quella mano va segata con una sega a legno. Lentamente.