Cervello in Tilt

Rapper

5 Aprile 2018

Rapper

Izi e la tenerezza

di Giulia Marchi - Stefano Michelini

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Quando ho cliccato il link di Giulia avevo sete. Il video e la canzone sono partiti e io pochi metri più in là bevevo alla bottiglia. Sempre bevendo ho ascoltato i primi versi e ho pensato che fosse Jovanotti di ritorno dalle prime topiche di Freud.

 

Non avevo gli occhiali e nella scenografia sabbiosa, per me sempre accattivante, come se mi identificassi con la sabbia, ho visto delle braccia allargate e delle piroette eleganti su se stessi. Decisamente era Jovanotti.

 

Ho messo gli occhiali ed era IZI. 

 

Giulia non aveva sbagliato il link, inserito nella sua relazione rap italiano senza governo.

 

Era piacevole IZI in quel momento, la mattina come il profumo del caffè, che ti dà l’idea che la vita sia morbida e che anche i rituali di ogni giorno, soprattutto se iniziati alle quattro del mattino, abbiano un altro senso.

 

Poi una strofa mi fulmina e smetto di bere il caffè che mentalmente mi ero preparato, e di nuovo mi sembra di essere Sam Shepard: torno indietro cento volte per risentire quella strofa, subendo le altre idiozie melense della canzone, per arrivare sempre a te che mi hai donato ore di amore assurdo. Ripeto donato. Perché il tuo è stato un dono. So che è stato un dono. Che poi sia diventato anche per te qualcosa di più è stato comunque un dono di cui sono consapevole: ti lascio con quelle parole che mi parleranno sempre, oggettivamente, di te, di noi:

 

E non ti sento da giorni

E sono in viaggio da solo

E non pretendo che torni

Ma nemmeno che volo perché

Quando plano dall'alto

Vedo il mondo davvero

Tu vai piano, io parto

Tanto già lo sapevo che

Se qualcuno mi da la forza

Frà mi rafforzo così, fai te

Nessuno mi da la forza

Ma me la cavo così trà

Vesto le vesti di uomini chic nei sogni

Ma nella realtà vesto jeans

Non scendo con she ma esco con chi

Dimostra di sapermi capire appieno

Io pensavo a me e a te

Stesi nudi nel letto

Le coperte non le voglio

Perché coprono l'orgoglio

Quindi prendo da te e tu prendi da me

Come fosse il nostro giorno

Come stessimo sparendo in un secondo io e te

 

Ciao amore mio. So che andrà tutto bene.