Cervello in Tilt

Problema Cibo

22 Novembre 2017

Problema Cibo

Attività fisica

di Stefano Michelini

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Se età, struttura, efficienza fisica e disponibilità di tempo lo consentono, l’attività fisica accelera il raggiungimento del Peso Forma per le persone sovrappeso o obese. Qualsiasi attività sportiva va bene, ma deve essere eseguita in regime aerobico e in sospensione. Fare sport in regime aerobico significa che i processi metabolici nelle cellule che producono energia e movimento, devono avvenire in presenza di ossigeno.

Tutto questo per dire che l’andatura e l’intensità dello sport scelto devono essere blande. Per sapere se stiamo correndo o nuotando per dimagrire e non per allenarsi per le Olimpiadi, basta contare le pulsazioni, dopo almeno 20 minuti di attività (minimo sindacale), che devono stare sotto un determinato valore, calcolato con la seguente formula approssimativa, ma attendibile: sottrarre alla frequenza cardiaca massima, la propria età e moltiplicare il risultato per 0,935.

In un soggetto di 40 anni, la formula teorica sarà questa: 220-40=180 x 0.935 = 168 pulsazioni (battiti per minuto).

Rispetto al valore attenuto, il dimagrimento maggiore avviene mantenendo a lungo pulsazioni più basse di quelle che risultano dalla formula. Nell’esempio di prima, correre o nuotare a 130-140 battiti, rispetto ai 168.

L’attività fisica di un soggetto in sovrappeso deve essere necessariamente in sospensione, senza appoggio a terra: esclusa l’altalena ritenuta inefficace, rimangono la cyclette e il nuoto.

Ancora matematica quindi per dimagrire: se si sbagliano i calcoli si fa una sana attività sportiva, ma non si raggiunge il Peso Forma.