Cervello in Tilt

Nuova Adolescenza

5 Giugno 2018

Nuova Adolescenza

Playlist

di Insider Anonima

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Mi piace impegnarmi in quello che faccio al 100%. Ogni singola cosa che scelgo di fare, scelgo di farla col cuore, che si tratti di studiare per la scuola, o per una persona. 

 

Non riesco mai a capire se ci sia veramente qualcuno che si accorga di quello che faccio e del fatto che lotto per le cose fino all’ultima speranza, perché alla fine nessuno mi dice “grazie”. 

 

Mi chiedo se sono cresciuta con una filosofia sbagliata, dato che sono abituata a ringraziare per ogni minima cosa. 

 

Riconosco nelle persone che mi aiutano un segno di affetto, perché se qualcuno sceglie di aiutarti significa che è disposto a dedicarti parte del suo tempo e della sua vita. Quindi mi trovo in contraddizione: qualcuno mi dice grazie. Confusione.

 

Per me ogni singolo gesto è prezioso, non so se sia così anche per chi ho intorno. 

 

Spesso mi ritrovo in situazioni nelle quali la persona con cui mi confronto ha solamente problemi da pormi, e non si chiede mai il motivo per il quale io mi stia comportando in un determinato modo. 

 

Mi accorgo che spesso sono io che sbaglio, magari con l’intenzione di fare la cosa giusta, ma cerco anche comprensione nei miei confronti, specialmente quando è evidente che c’è qualcosa che non va ma nessuno se ne accorge. 

 

Forse questo è un mio lato incoerente, perché ho tante paranoie, ma non mi piace parlarne, per paura di soffocare e lamentarmi e basta, come fanno  quasi tutte le persone che mi circondano. 

 

Ci sono tante cose meravigliose di cui parlare, e spesso reputo inutile tirare fuori tutti mali del mondo. 

 

Anche se a volte non sarebbe sbagliato tirarli fuori. 

 

Guardando nel complesso la mia vita, è una vita decente: un tetto sulla testa, buoni voti a scuola, famiglia abbastanza presente, piccola cerchia di buoni amici, quindi non vedo il motivo per il quale dovrei andare in giro a seminare lamentele. 

 

Oltretutto mi sembra inopportuno andare da persone che hanno problemi più importanti di me e presentare qualche mia ansia sull’autostima

 

Il punto dolente è l’aspetto fisico, quindi evitiamo. 

 

Ho un bel cervello, solo che a volte fa casino. 

 

Per questo preferisco scherzarci con le persone e ascoltare le loro storie. 

 

Alla fine mi ritrovo sempre in compagnia della Luna a riempire pagine bianche con parole a volte caso, più spesso con un senso e con la solita playlist di sottofondo.