Cervello in Tilt

Nuova Adolescenza

3 Aprile 2018

Nuova Adolescenza

Essere io

di Elisabetta Ricci

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La parte migliore dello scrivere é il fatto che finalmente riesca a venire totalmente in contatto con me stessa, con quella che sono e che avevo perso da tempo: quando il giudizio degli altri diventa fondamentale in ogni aspetto della vita, e intendo veramente "OGNI ASPETTO della vita", rimaniamo come bloccati in attesa che qualcuno o qualcosa riesca a venire in contatto con noi. Noi stessi non contiamo più, rimane il "noi in relazione agli altri", conta il pensiero degli altri nei nostri confronti e basta. 

 

Così lo stare da soli diventa dannoso

 

Lo stare insieme diventa dannoso perché non riusciamo a tenere testa a chi ha delle idee che noi non possiamo capire e o controbattere. 

 

Guidare diventa uno stress ("sto andando troppo piano? Sto andando troppo veloce? Perché il guidatore dietro di me vuole superarmi? Meglio accostare per non dare fastidio"), 

 

Mangiare diventa uno stress ("se mangio poco Lui si arrabbia, se mangio troppo ingrasso e Lui che cosa penserà?"), 

 

Addirittura sottolineare e studiare diventa uno stress ("troppo sottolineato? Troppo poco? Schemi troppo colorati? Se dovessi prestare i miei appunti a qualcuno, questa persona ci capirebbe?") e ricerchiamo una perfezione modificando passo passo ogni aspetto della vita, al punto che ad oggi ricordo ancora il mio abbigliamento per la festa di capodanno dal 2009 ad oggi (per esempio). 

 

Ricerchiamo meticolosamente particolari che potrebbero piacere agli altri più che a noi, perché noi dobbiamo essere perfetti in ogni situazione, in ogni momento, in ogni aspetto della vita. 

Se il nostro fisico non ci piace dobbiamo nasconderlo perché non piacerà nemmeno agli altri. 

 

I miei capelli sono troppo lunghi o troppo corti? 

 

La mia scrittura é comprensibile o ci capisco soltanto io (il che comporta che io sia una persona strana)? 

 

Cosa voglio che si sappia di me? Che sono sorridente, solare, bella, intelligente e sensibile, tutte doti importanti per collocarci in società. 

 

In questo modo la nostra essenza é persa. Non la sentiamo nemmeno più, ci manca ma non sappiamo cosa sia, diventiamo dei burattini di legno che si comportano in base a quello che la conversazione richiede. 

 

É stancante, frustrante, opprimente ed é sempre peggio, perché non si riesce a capire cosa ci manchi. 

 

Nello scrivere mi sono ritrovata, mi sono compresa e accettata anche se la strada da percorrere mi sembra ancora lunga. 

 

Il riuscire a tornare in me con me é stata una delle cose più belle che mi siano successe negli ultimi tempi. 

 

Erano anni che non mi sentivo. 

 

Adesso non mi rimane che mettermi alla prova.

 

 

 

Post Scriptum

 

 

Scrivere costringere a mettere in ordine. Ti obbliga. Spezza i primi nodi della confusione dell’essere un certo tipo di Presunti Sani, quelli sfiorati da dubbi e pensieri ripetitivi, da domande senza risposta.

 

Se non è lo scrivere è qualcos’altro, ma importante è capire che noi non siamo i nostri errori procedurali, ma le nostre qualità.