Cervello in Tilt

Nuova Adolescenza

14 Aprile 2018

Nuova Adolescenza

Elisabetta 1-2-3

di Insider Anonima Giovane Adulta

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Ok, sempre davanti alla solita schermata bianca, oggi proverò a spiegarti come mi sento sperando di riuscire a farti capire, che in questi giorni non mi risulta proprio semplice.

 

In me esistono costantemente tre Elisabetta che sono profondamente in contrasto tra di loro. 

 

In questo momento io sono l’Elisabetta 1, immobile che aspetta apatica che succeda qualcosa, qualunque cosa...per capire, per imparare e riuscire a trovare una precisa collocazione. Questa Elisabetta si fa domande costantemente durante la giornata e riceve risposte (non cercandole) da Elisabetta 2 ed Elisabetta 3 sempre diverse e contrastanti tra loro. 

 

Elisabetta1 é la persona che non vorrei essere e che non avrei mai voluto diventare: vittima insicura, una penosa figura da compatire, che il mondo dovrebbe invidiare per la capacità straordinaria di sentire le cose, di soffrire le famose pene dell’inferno, per motivi che ancora non esistono, per problemi che per ora non si pongono ma che potrebbero venir fuori da un momento all'altro (più che altro problemi legati alla morte, conseguenze possibili: solitudine, incapacità, lacrime, troppo dolore.... senza che nessuno sia per morire, ovviamente). 

 

Elisabetta 2 é quella che dimostra più forza di tutte, la più cattiva che offende imperterrita le altre due ogni volta che ne ha l'occasione. Elisabetta 2 é arrogante, é quella che odia tutto ciò che é futile, giovanile e soprattutto interessante per i ventenni. A 22 anni la cosa é piuttosto difficile da gestire (ma in definitiva Elisabetta 1 trova sempre tutto difficile).

 

Elisabetta 3 é quella che mi fa più schifo, é la me che odio di più. É infatti quella che sta bene solo quando sta male, che trova un rifugio sicuro solo in sé perché tutto il resto dello schifoso mondo non può capire. 

 

Elisabetta 1 intanto sta pensando che la parola "schifo" e l'aggettivo "schifoso" siano esageratamente brutti (anche "brutti" non va bene, "come se tu non conoscessi altri aggettivi" interviene Elisabetta 2).

 

Il contrasto principale e la discussione conseguente tra queste tre figure avviene quasi sempre, quando sto parlando con qualcuno e contemporaneamente sento tre ragionamenti nella mia testa che mi distraggono dalla conversazione facendomi perdere il più delle volte il filo del discorso. 

 

Un esempio tipico é che mentre Elisabetta 1 sta rispondendo "senza pensare" ad una semplice domanda come "come stai?", Elisabetta 2 interviene senza farsi problemi "ma cosa stai dicendo? Cosa vuoi che gliene freghi?" ed Elisabetta 3 si fa sentire con un semplice "stringi gli occhi, fai movimenti strani, devono capire che te stai male, attira la loro attenzione.." e ad Elisabetta 1 (che poi forse sarei veramente io) non rimane che pensare che l'interlocutore molto probabilmente si starà chiedendo quali problemi ho.

 

Non credo di essere l'unica, non credo di insegnare niente di nuovo.. Ma queste cose a me non le avevano mai dette e mi sono ritrovata a scoprirle mentre si impossessavano della mia mente e della mia tranquillità.

 

Tutto chiaro, no?