Cervello in Tilt

Nuova Adolescenza

1 Giugno 2018

Nuova Adolescenza

Colazione con una KTM enduro

di Stefano Michelini e Giulia Marchi

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Cocktail di Premesse appena Alzato

 

Lei, bellissima accanto a me. La guardo, ma penso ad altro, senza soffermarmi troppo sui miei pensieri. Flashes.

 

  • Giulia Bongiorno Senatrice. Prime parole scambiate con lei, dopo avermi ascoltato con partecipazione: “Dottore la legge è uguale per tutti, ma i giudici no”. Da quel momento è stato amore.

 

  • Governo Tecnico. Ma un governo non dovrebbe essere sempre tecnico? La KTM sembra dirmi che verrebbe meno la dialettica politica. Per me è una risposta da Presunta Sana, con un difetto di italianità acquisita. Un difetto grave, che proprio non mi aspettavo da una moto austriaca. La finisco qui.

 

  • Mi servono 200 Euro Fili. Bene, perché di più non ne ho. Ma bastano per il 2. Ma il 2 giugno è domani !!! Già. Ci si sente.

 

  • Governo Ponte. Ma di là dal ponte chi c’è? La KTM non si muove.

 

  • Lavoreremo intensamente dice il Presidente del Consiglio. Io lo faccio da sempre, molti lo fanno da sempre, perché sottolineare? Vuoi forse ribadire che fino ad ora nei palazzi nessuno ha lavorato intensamente? Oh Conte guarda che si sapeva eh? Presunti Sani te lo passo, ma scemi alle 8 di mattina no.

 

  • Mi giro, volto le spalle alla KTM e ho una reiterazione di pensiero: “Dottore la legge è uguale per tutti, ma i giudici no

 

  • Rileggo Lex, un contributo di Giulia Marchi: Cavilli, legalismi, noiose parentesi graffe burocratiche; gole profonde o video game stile packman anni ’80 divorano la mente dei Presunti Sani, che rosicano, rischiando di cancellare ogni nostra traccia creativa. Un mondo noioso e retorico: come lo vogliamo definire: un mondo civile. È un mondo che non riesco ad ascoltare; chiamatemi pure anarchica, perché sono anarchica, il mio cervello è anarchico. Non voglio guarire da questa anarchia ora che l’ho raggiunta con piena maturazione. Non voglio che i pesci muoiano ingollando sacchetti di plastica credute meduse. 29 maggio, arriva inesorabile una risposta che mi aspettavo. Nessuna sorpresa, mi avrebbe sorpreso il contrario. Per fortuna, a differenza di Stefano, che è masochista e cattolico dentro, ho imparato a ripararmi, nessuna disperazione, nessuna frustrazione, ne’ dolore ne’ lacrime! Anche Stefano non piange: anzi lui gode. Vuole capire sempre il suo punto di massima resistenza. Direi piuttosto consapevolezza, convinzione di aver fatto davvero tutto il possibile, la rabbia è un ricordo lontano che non mi divorerà. Passa un flash: sono giorni in cui le tutte le rabbie passano. Sarà l’effetto ipnotico del non governo? O una nostra crescita attraverso Cervello in Tilt, in cui circola un pensiero comune: Giudizio. Ma di chi? Ma da chi? Chi era alla macchina del caffè a “lavorare intensamente”, in bilico su uno sgabello con il cappio al collo. A me comunque non interessa più. Tutti ti giudicano, avrebbe detto Gordon Ranzy. C’è chi ha fallito e non ha più tentato. C’è’ chi è partito e non è più tornato Posso godermi il prezzo della libertà, il resto lo lascio a chi lo vuole.

 

  • Mi giro di nuovo verso la KTM. Non c’è più. Deve essere già in volo sui tracciati preferiti. Il giorno è di quelli giusti.