Memoria

… ho sempre avuto un privilegiato rapporto con il mio naso alle medie mi prese un periodo di manie odoravo qualsiasi cosa mi capitasse sotto mano non ricordo quanto mi sia durato i miei erano sul punto di farmi visitare ricordo che una volta mia madre incontrò in città una mia compagna delle elementari che le chiese come stavo e lei le rispose odora odora tutto devo avere allenato molto le mie capacità olfattive così che sono diventate per sempre una parte importante della mia memoria due episodi significativi anni da tre a cinque non so abitavo in una Forte dei Marmi prima dei barbari prima degli stranieri prima che diventasse un salottino era un paese splendido tra mare e Apuane c’erano i negozietti c’era Pizzino c’erano le macchinine a pedali in pineta mia madre comprava il latte fresco in una latteria davanti ai banchi dei fiori che ci sono ancora la lattaia teneva molto pulito e c’era un profumo misto di latte e pulizia anche ora pur mancando la parte apportata dai latticini quando metto un goccio ma proprio pochissima candeggina nell’acqua per pulire i pavimenti e sottolineo che deve essere una percentuale precisa se minore o maggiore non crea la magia risento l’odore della latteria e ci ripenso tutte le volte quando invece la stessa età l’aveva mio figlio che ora ha trent’anni, per un periodo ho abitato a Washington D.C. con gli scoiattoli il pomeriggio capitava di entrare in una specie di tabaccheria che vendeva anche giocattoli a distanza di anni con mio figlio già grande sono entrata con lui a Lucca in un negozio simile i miei neuroni olfattivi hanno riconosciuto immediatamente l’odore che c’era nel negozio americano e ancora prima di verbalizzare la percezione è stato lui a dirmi che c’era l’odore di quel negozio in America da non credere soprattutto quando piccoli pezzi di odori si compongono come puzzle con la stessa percentuale e creano odori simili sembra impossibile una tale raffinatezza in un senso un po’ svalutato come l’odorato in tardo autunno nelle giornate nebbiose se mi capita di essere in campagna e bruciano qualche erba o legno di rimanenza delle potature vengo investita dal ricordo delle poesie sui sussidiari delle elementari quelle con quelle illustrazioni delle foglie per terra è arrivato l’autunno e ci sono anche dei bambini con le cartelle e le sciarpine mosse dal vento mi si riempie il cuore mi sono sempre detta che uno dei limiti del cinema è la mancanza degli odori ci penseranno poi tuttavia in qualsiasi forma artistica pittura, fotografia e anche nei libri a volte gli autori sono così bravi da farti sentire il freddo o il caldo o qualche profumo ma sono molto rari ma ci penseranno poi ci penseranno poi ci penseranno forse è meglio di no che non ci pensino che non ci pensino lasciamo tutto così…