Le eterne promesse
Sono settimane che mi tormenta una cosa.
Ci torno su ogni volta che stacco dal lavoro, dalla palestra o da altre distrazioni quotidiane.
Com’è doloroso, prendere atto di quante menzogne mi racconto pur di fuggire a me stessa.
Come è ridicolo, stare dietro impunemente a tutte le mie contraddizioni.
Quanto è difficile staccarsi da tutto l’inganno che mi propino ad arte, per godere di una calma artificiosa.
Tra un minuto sarò fuggita di nuovo e forse, anche con questo mio scriverti sto fuggendo.
Fa male non sapere veramente chi sono.
Fa male non sapere chi ti sta scrivendo ora.
Fa male tutto ma voglio andare in fondo a me stessa....mi aggrappo al desiderio anche se fa male.... anche se so, che prima di andare a dormire forse mollerò di nuovo la presa.