Petto escavato

Dentro una piccola chiesa, in un’atmosfera da vecchia Scienza, ho respirato negli altri colleghi, la vera voglia di fare Medicina. Lo spirito interventista e rispettoso. La brama razionale di risolvere un problema

Gli adolescenti con il petto escavato, una deformazione toracica di gravità variabile, tormenta la loro mente incrociando la distorsione della loro immagine. Anche quando non rappresenta un problema di funzione fisica.

Questi adolescenti non sono più adolescenti, sono coatti alla vita, scivolati nel loro buco del torace.

Ormai, quel buco è la loro essenza ossessiva.

E anche se non sfiora nemmeno la loro funzionalità organica, il loro sogno è di farsi infilare una sbarra nel petto per correggere un’anomalia, che nel tempo moltissimi artisti hanno considerato un plus valore estetico.

Farsi aprire per niente. Questo manca al gruppo del Meyer. La conoscenza dell’azione pervasiva della ossessione di questi adolescenti.

Le ossessioni sono piranha che ti spolpano con piccoli morsetti di miliardi di piccoli denti.

Togliamo zavorre, prendiamocene ancora più in carico, perché messa la sbarra nel torace, ci saranno nuove ossessioni e la loro vita sarà di nuovo dentro a un buco di solitudine vergogna.

Sono convinto di averlo detto chiaro e forte. Tre mesi di terapia anti-ossessiva da quando si iscrivono nelle liste chirurgiche e dopo, quel buco sarà accarezzato dalle mani più morbide che l’amore possa contemplare