L'interpretazione dei sogni

È sera.
Cammino.
Giro l’angolo ed esco da questo sogno immaginario che è la vita, quella che mi costruisco dentro il mio cervello, fatta di cose giuste e sbagliate, di azioni buone e cattive, di persone che mi comprendono e di persone che non mi hanno mai capito.
È tutto un sogno oppure un incubo, non so.
L’ autrice sono io e nessun altro.
Le scene sono ricche e pittoresche, i suoni sono assordanti, ma poi diventano lievi e dolci.
La cinepresa è nelle mie mani.
La sceneggiatura del sogno me la sto scrivendo io.
Oggi l’aggiusto e forse domani la cambio del tutto.
È sera.
Cammino e giro l’angolo.
Improvvisamente mi acceca un bagliore fortissimo e poi un tonfo sotto i miei piedi.
Sono sbarcati gli alieni con la loro astronave gigante e luminosa e la terra ha tremato.
Ho la sensazione netta di essere tornata sul pianeta terra da un viaggio interplanetario che non ho mai fatto.
Mi avvicino all’astronave e mi preparo all’incontro con la specie aliena.
Mi viene incontro un essere.
Con mio grande stupore, ha sembianze umane.
Anzi è proprio un uomo, forse al suo ultimo viaggio.