L'interpretazione dei sogni

7 Novembre 2018
Impulso vitale non significativo
di Stefano Michelini
Seguo tutto, vedo tutto.
La guida avanza sicura.
Si adopera per spostarmi le kentie giganti che hanno quasi ostruito il sentiero.
È uno strano silenzio senza pappagalli e scimmie. La mia divisa è una seconda pelle.
Ogni passo un passo, ogni passo un balzo per fuggire.
La guida sparisce dietro il tronco di un baobab.
Chiudo su di lui. Ho come l’impressione che mi voglia staccare. Ma non dico niente. Adeguo la mia cadenza alla sua. Non c’è spazio in testa per scelte multiple. A volte perdo ritmo perché inciampo in una radice, ma recupero subito. Il pensiero viaggia lineare.
Si apre una botola sotto i miei piedi. Il tempo di vedere bastoni acuminati e sentirmi lacerare.
Il cielo di sopra che si restringe a imbuto. Cerco di svegliarmi.
Mi dibatto senza riuscire a muovere un dito. Il dolore mi paralizza.
So di essere in un ospedale.
Lo capisco dal ritmo circadiano.
I tentativi di rianimare il mio corpo sono timidi. Io stesso non sono convinto di volerlo.
Parlano di me come un – impulso vitale non significativo –.