L'interpretazione dei sogni

Mentre ti vedo come se tu fossi qui, il mio cervello, il mio sonno, la mia fase del sonno è definita R.E.M., come la band musicale etichettata erroneamente rock.
Mentre mi parli dormo, lo so, ma vedo nitidamente il tuo taglio di capelli, il tuo taglio di capelli che mi fa impazzire. I miei occhi sono chiusi, ma sotto le mie palpebre, si muovono rapidissimi. Sono un neuro-scienziato e so che, nonostante il tuo viso sospeso nella notte, sono nella fase di sonno paradosso. Il paradosso è spiegato dal fatto che dormo profondamente, ma se mi facessero un elettroencefalogramma, potrebbe sembrare che sono sveglio. Il mio corpo lo sa. Se tu mi appoggiassi la mano sul torace sentiresti il mio cuore battere velocemente e penseresti che mi fai impazzire; mi sentiresti respirare più velocemente e coglieresti la mia erezione. Ma tu non c’entri. Almeno questa volta. Il cervello lo fa da solo. Forse mi allena a vederti domani. Forse allena tutti noi alle emozioni della realtà. Forse tutto. E se si comincia con i forse, tutto diventa o bellissimo o un incubo.
Mi sveglio. Sono solo. Domani è il compleanno di tua mamma, ma anche se fosse un giorno qualunque, tu non ci saresti.
Prendo i miei appunti sul letto e scrivo quello che so dei sogni. La loro certezza, non la loro interpretazione che è facile. Ti vorrei e non ci sei, non occorre essere un genio per interpretare il perché ti sogni. Ma so che, indipendentemente da te, un uomo, nell’arco di una vita media, trascorrere cinquantamila ore a sognare, che se li conti in un altro modo sono sei anni. Un sogno lungo sei anni. Molti dei miei colleghi pensano che sono sei anni di sogni casuali. Anche se la penso esattamente come loro, mi chiedo perché ho sempre te davanti. Mi rifiuto di pensare che il mio cervello per sei anni sogni a caso. Nel 1983, quando sognavo che un giorno avrei vinto il Nobel per la Medicina, altri mie onorevoli colleghi, hanno dimostrato, che sognamo per dimenticare. La fase R.E.M., la fase del sogno, servirebbe a pulire il cervello da informazioni inutili, fatti sconvolgenti o anche soltanto sgradevoli. Quindi se mi sogno di te continuamente è solo per dimenticarmi che non sei qui nel mio letto? Per dimenticarmi che ancora non ci siamo ancora mai baciati? O che tutti noi in qualche modo arranchiamo nella vita?