Il senso della vita
26 Aprile 2018
Vorrei parlarvi di Federico Marchi e dell'evoluzione mentale
di Stefano Michelini
Questo video di Pearl Jam non identifica Federico Marchi nel dettaglio, ma lo rappresenta nella simbologia tra evoluzione e involuzione, ma sempre verso l’evoluzione.
Odia la stasi al punto che se ne può stare a letto per ore, contorcendosi le budella pur di creare, pur di concepire il passo successivo.
Non ha ancora compreso, perché giovane, della sua diversità rispetto agli essere umani di spinta intellettuale e fisica.
Sempre al limite del cadere a terra.
Sempre pronto ad andare su Marte senza addestramento specifico.
Domani, la sua ultima opera avrà il suo primo vero vagito, degno di essere chiamato tale.
La gestazione è finita.
L’irritazione perché parla con chi non comprende il suo linguaggio ne fa ancora un Presunto Sano, ma sta capendo.
Federico Marchi rappresenta alcuni di noi in un trapasso energetico da bomba esplosa alla valigetta dei Capi di Stato, pronti a premere i pulsanti.
Ma poi viene fuori l’uomo buono, il cavaliere che combatte e trascina tutta la sua famiglia verso l’alto.
Rallentare il suo ritmo di pensiero è ora l’obiettivo per completare se stesso.
Post Scriptum
Spesso, negli uomini destinati a creare qualsiasi cosa, la difficoltà maggiore sta nel saper rallentare. Per anni, almeno 50 non l’ho saputo fare. Ora sono un cecchino immobile che non sente né fame, né sete. Aspetta chi deve aspettare.