Cervello in Tilt

Il senso della vita

14 Luglio 2018

Il senso della vita

Senza spazio - Senza tempo

di Stefano Michelini

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Pensavo di avere esaurito le mie conoscenze sul cervello e sulle sue dinamiche. Retroattive e Futuristiche. Non avevo considerato Bali.

 

Non so nemmeno dove sia collocata nel mondo. So che è un’isola dell’Indonesia, ma per ora, non voglio nemmeno vederne né  topografia, né  conoscere i suoi dettagli intimi.

 

Troppa fatica, direbbe Tony Pagoda.

 

Questo è già un segno della trasformazione, di nuove acquisizioni sulle reazioni del nostro (mio) cervello, in determinati ambienti. 

 

Per chiarire, parlo di ambienti veramente estremi, come estrema è Bali.

 

Per chiarire ancora di più, sono qui dal giorno 11 Luglio 2018; sono uscito solo tre volte da questo modestissimo residence, lontano da tutto quello che di Bali si conosce attraverso i media. Di queste tre volte, una sull’oceano al tramonto. Il resto qui.

 

Non solo non sono uscito, ma sono stati i tre giorni del dolore interiore più lancinante della mia vita. 

 

Con questo taglio a tutto spessore, con coltello a tacche nella pancia e la testa completamente fuori frequenza, non ero in grado di percepire alla mia maniera di sempre: minuziosa, densa di sfumature con comprensione immediata delle dinamiche.

 

Quindi, se nel pieno del dolore, in tre giorni di clausura, sono riuscito a capire l’essenza di Bali è perché qui non esiste il concetto di tempo e spazio.

 

Tutto è dilatato e stretto, frenetico e lentissimo, con poche variabili di temperatura.

 

Dicono che qui l’inverno non esista. Rientrerebbe nelle mie percezioni iniziali, ma non ne ho la certezza assoluta. Per cui, prendete questa informazione con il beneficio d’inventario.

 

Tutto questo, per dire che il cervello può esprimere molto altro materiale esistenziale in assenza di spazio e tempo.

 

Anche chi lavora, lo fa senza spazio e tempo.

 

Penso che la terra sia stata così nella preistoria. Ma non so. Penso soltanto che sia stato così. Non lo posso giurare.

 

La percezione naturale del nulla.

 

Disegnare graffiti in un pomeriggio.

 

Adempiere ai bisogni primari.

 

Ora il dolore è scomparso e tre quarti di cervello mi si sono liberati. 

 

Mi guardo intorno e non vedo nessuno.

 

Meraviglioso.

 

 

Post Scriptum

 

Nota di colore che mi fa riflettere: con sole pieno tutto il giorno, a Bali nessuno degli occidentali è abbronzato. Non credo sia per uno spaccio incontrollato di crema solare a protezione totale.