Il senso della vita
Naturalmente parlo della mia storia, ma immagino che molti altri padri si siano trovati sul fronte Nel rapporto con i figli.
La prima cosa che mi viene da dire è che mi ritengo un uomo molto “fortunato”, anche se la fortuna non esiste.
Se analizziamo bene troviamo sempre errori, anche micro errori, fatti.
Fortunato dicevo, per farla breve, perché gli unici episodi nella vita per cui sono stato chiamato al fronte sono legati ai miei figli e volevo condividere con gli altri padri la mia esperienza.
Per il resto della vita, notevole impegno lavorativo, situazioni paradossali, ma routine, niente di più della vita.
Quello che intendo condividere è che considero questi periodi trascorsi al fronte, uno lungo cinque anni, uno attualmente in corso da due anni, periodi di guerra.
Se li consideriamo come tali, per riuscire a venirne a capo positivamente, dobbiamo usare le armi della guerra, di una guerra speciale, guidata dall’Amore filiale, ma sempre una guerra a oltranza; le armi sono:
- STRATEGIA
- FREDDEZZA
- LUCIDITÁ
- INGANNO
- TEATRALITÁ
- COSTANZA
- NESSUN SCONTRO APERTO
- MONITORAGGIO COSTANTE DEI RISULTATI
- FLESSIBILITÁ NEL CAMBIARE DECISIONI E STRATEGIE SE SI RIVELANO INEFFICACI.
- MAI MOLLARE L’INTENTO
- RESILIENZA
- ASTUZIA
- ABILITÁ DI PREVEDERE LE MOSSE
- CIRCONDARSI DI GIUSTI ALLEATI
- ESSERE DISPOSTI A TUTTO
FINO ALLE ESTREME CONSEGUENZE