Cervello in Tilt

Il senso della vita

11 Aprile 2018

Il senso della vita

La nostra direzione

di Michela Picchi & Coldplay

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Sono una zingara lo sapete. 

 

Nonostante i consigli saggi, ma saggi davvero, di chi mi ama. 

 

Non tocco l’Italia da una vita.

 

Sono una Presunta Sana superstite, che faccio della mia libertà di vivere, la mia bandiera, il mio senso. 

 

Lavoravo in banca. Sono un avvocato. Non sono una strafiga, ma potrei esserlo. Eccome. E poi agli uomini basta poco. Microcefali in cerca perenne di un buco dove infilarlo. Che non è male sinceramente che siano così dannatamente inferiori e poco pretenziosi nell’essere accontentati.

 

Come ce l’hai duro e grosso ! E sono contenti così.

 

Tu, ti porti a casa un paio di orgasmi, che con una bacchetta magica puoi trasformare in dolcissimi, quanto violenti il giusto che vuoi.

 

Grandi l’essere donne.

 

Fuori dalla banca, con famiglia adorata consenziente e umile.

 

Fuori dall’avvocatura.

 

Lavori che capitano, al minimo sindacale.

 

So vendere di tutto, anche l’anima che non esiste.

 

Famiglia umile in tutti i sensi, perché il mio stipendio avrebbe fatto comodo.

 

A loro, per sicurezza. 

 

A me per identità. 

 

A loro per una mia identità. 

 

A me per una sicurezza.

 

Ma sono una Presunta Sana e mi sono presa in carico dopo un periodo da Malata Ufficiale.

 

Contengo le mie difficoltà che affiorano saltuariamente e i miei disagi. 

 

A volte con sofferenza.

 

Ma ho Stefano virtuale, perché Stefano è virtuale.

 

Reale come consistenza, virtuale per come lo vorresti.

 

Ma c’è.

 

Ho voi di Cervello in Tilt.

 

Ho il senso della vita che batte irregolarmente. 

 

Come Stefano, ma forse più di lui, sono un Prodotto Non Conforme

 

Ciao, sono piena di vita

 

Michela