L'insostenibile leggerezza dell'essere

Tutti noi consideriamo impensabile che l'amore della nostra vita possa essere qualcosa di leggero, qualcosa che non ha peso; riteniamo che il nostro amore sia qualcosa che doveva necessariamente essere, che senza di esso la nostra vita non sarebbe stata la nostra vita.

Milan Kundera, 1984

Sono sempre stato attratto dal titolo del romanzo. Credo che molti altri come me. 

E’ esteticamente bello, di auspicio, e nucleo del sapersi muovere nella vita anche in contesti complessi.

Il senso di Cervello in Tilt, nelle sue varie sfumature e sfaccettature, è quello di tendere ad un’insostenibile leggerezza dell’essere, nonostante ogni giorno sia complessità, anche in assenza di calamità.

Tutto il vivere in realtà è pesante da quando apriamo gli occhi al mattino. Il pensiero è pesante. L’organizzazione è pesante. Le responsabilità sono macigni.

Il significato di una operazione mediatica e non, come la nostra, è quello di tendere alla massima leggerezza possibile, eliminando il disagio fittizio, quello che ci procuriamo senza consapevolezza. 

Abbiamo insistito fino alla noia sulla questione del “carattere non modificabile” perché sappiamo con certezza che è un alibi popolar nazionale. E ’un concetto solo italiano come Gianni Morandi e Massimo Ranieri, come Sanremo con tutto il rispetto.

Il cervello è un organo come gli altri del nostro corpo. Se sano, possiamo farne quello che vogliamo, eliminando zavorre con i dovuti accorgimenti. 

Questa è la sfida che portiamo avanti in questa fase della vita. Fare capire che si può vivere molto meglio di come facciamo. 

Viviamo pesantemente soltanto perché non pensiamo, soltanto perché non ascoltiamo il nostro disagio e chi ce lo può togliere.

Come vediamo dalle nostre verità sulla pagina Fb, ce ne accorgiamo molto tardi, quando la ricerca della leggerezza del vivere si potrebbe confondere con le forze che scemano.

Il nostro divulgare il concetto del vivere in leggerezza è fatto in leggerezza. 

Il giorno che non sarà più così sarà divenuto una pesantezza, come la paura, la timidezza, le relazioni complicate, le organizzazioni complicate e chiuderemo le nostre trasmissioni.

Come ascoltando nell’Audioguida del Nostro Cervello, le nostre voci continuerete a sentirle.