Cervello in Tilt

Il senso della vita

15 Marzo 2018

Il senso della vita

Il suicidio inadeguato

di Stefano Michelini

‹ INDIETRO

[ Stefano Michelini ]

Prima o poi dovevamo arrivare a parlare della morte intesa come volontà di morte. 

Da psichiatra clinico, impegnato al fronte come in Vietnam, posso dirvi che il suicidio è perpetrato soltanto in casi molto precisi:

  1. Depressione non diagnosticata e cura
  2. Depressione diagnosticata e curata, ma con paziente non collaborante con la terapia
  3. Tentativi di suicidio dimostrativi, come richiesta di aiuto, che accidentalmente, causano la morte della persona. Un ragazzo lasciato dalla fidanzata prende medicinali che pensa siano innocui e invece sono mortali. Una ragazza che perde il lavoro e che si taglia in modo troppo cruento i polsi senza volerlo, muore.

 

Ho voluto portare il contributo di Emile Cioran all’ascolto e alla visione di chi segue Cervello in Tilt, perché attribuisce al suicidio un valore deterrente contro le complessità della vita. Dice senza mezzi termini, che se butta proprio male, c’è sempre la possibilità di suicidarsi.

 

E’ ovvio che non essendo psichiatra, non capisce niente di depressione e suicidio, ma a livello di Presunti Sani, di una certa cultura, la morte per propria mano può essere un gesto nobile. E’ affermare che così può anche bastare.

 

Molto bello l’accostamento all’amore nel finale del video all’amore, di voglio lasciarvi la magia della vostra interpretazione.

 

L’idea di dire basta attraversa i pensieri di molti Presunti Sani, ma pochi lo fanno.

 

L’idea di dire basta attraversa continuamente i pensieri dei depressi curati male o indisciplinati nella terapia, e quasi tutti lo fanno.