Cervello in Tilt

Il senso della vita

20 Febbraio 2018

Il senso della vita

Il senso della vita e la negatività

di Stefano Michelini

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Dire sì alla propria esistenza è un concetto potente, ma generico. 

 

Generico, ma nel solco dell'eccellenza in Waking Life, il meraviglioso film animato del 2001, diretto da Richard Linklater e che vi proporremo  online  domenica prossima alle 12, per togliervi e toglierci dal torpore di un finto riposo, con qualcosa che dia senso, per lo meno a un giorno della nostra vita.

 

Steve Jobs è stato più preciso sul significato di togliersi dalla negatività esistenziale per un presunto sano: "Negli ultimi 33 anni, mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendomi: se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?. E ogni qualvolta la risposta è stata no per troppi giorni di fila e capisco che c’è qualcosa che deve essere cambiato". 

 

Ma per seguire l’uomo - un Dio “tracciabile" - che ha globalizzato il mondo nel senso della libertà, lasciandoci al contempo il libero arbitrio di gestire  l’intercultura nel bene o nel male, ci vuole, come dice Luca Carboni… “un fisico bestiale”.  Non è per tutti.

 

La difficoltà maggiore, anche se sembra ridicolo, è guardarsi allo specchio ogni mattino per guardarsi dentro, mentre lo facciamo quotidianamente senza sforzo alcuno, ma per vedere se abbiamo il look giusto per uscire. 

 

Guardarsi allo specchio per guardarsi anche dentro sarebbe il metodo più adatto - e non ossessivo come può sembrare - per mantenere sia il senso biologico della vita (nascere-riprodursi-morire), sia le capacità operative esistenziali (amare-vivere con leggerezza-essere felici). 

 

Il cervello, naturalmente pigro, preferisce invece controllare la pettinatura e sopportare il disagio esistenziale di un essere presunto sano... mal collocato.

 

Altro insormontabile ostacolo per il nostro cervello pigro è monitorare costantemente le contromisure a quello che lo specchio ci ha restituito in termini di negatività, se abbiamo avuto la forza di guardarci dentro.