Cervello in Tilt

Il senso della vita

16 Aprile 2018

Il senso della vita

Il contrario di Cenerentola

di Giulia Marchi

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Ho avuto la prima visione dell’altra me in questi giorni, mentre  stavo guidando per tornare a casa.

 

Stavo riaccompagnando mio figlio a casa e la nostra conversazione era così piacevole e ricca di contenuti positivi, che in un  attimo la mia macchina così vecchia e scarrettata, mi è sembrata inadeguata da farmi sentire goffa.

 

Una chiara intuizione metaforica di una barista in evoluzione.

 

Non mi è mai interessato apparire, ma in quel momento mi rendevo conto che che la mia macchina non si sposava più con il mio essere sicuramente diversa.

 

Sono in evoluzione. Quella Giulia non era più adeguata.

 

Non mi sentivo più un’ Agila 1000, bensì  il mio cervello stava già guidando un auto sportiva molto potente.

 

Bella sensazione. Impagabile.

 

È stato in questo esatto istante che ho visto la proiezione dell’altra me, della nuova me!

 

Avevo capito che il mio essermi elevata ad un altro modus vivendi mi  aveva aperto gli occhi anche su tutto ciò che mi stava intorno.

 

La bruttezza e la bellezza che prima mi passavano davanti nella stessa scala monocromatica avevano trovato improvvisamente la giusta collocazione.

 

La mia predisposizione d’animo (il mio carattere…) aveva falsato fino ad allora anche il mondo circostante: il paesaggio più bello o un abitino giusto erano grigi entrambi ai miei occhi e passavano come immagini veloci. Insignificanti.

 

Da qui, il divenire di mille pensieri e ragionamenti nella mia testa. 

 

Capire magicamente che la visione delle cose è univocamente legata alla la nostra evoluzione.

 

Tutto diviene limpido.

 

Vedo un orizzonte lontanissimo nel cielo terso.

 

Sono un drone sensitivo che passa sopra tutto e sento tutto.

 

Ho continuato la strada verso casa, parlando con mio figlio e godendomi attimo per attimo ogni sua parola e riflessione, interagendo con lui e amandolo ancora più liberamente di quanto avessi fatto fino ad allora. 

 

La mia auto sportiva la stavo già guidando e prima o poi si sarebbe materializzata davanti a casa.

 

Il contrario di Cenerentola a mezzanotte.