Cervello in Tilt

Il senso della vita

18 Maggio 2018

Il senso della vita

Fino a perdere il respiro

di Alessia Caterina Puccinelli

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Prologo

 

Io non sono solo anche quando sono solo

 

Fango Jovanotti

 

 

 

 

Un amico è la  persona con la quale condividi il peso eccessivo che a volte  ti schiaccia la vita e diventa un po’ il compagno insieme al quale scegli di odiare il mondo.

 

Le prime amicizie nascono probabilmente senza scelta, quando i tuoi genitori, all’età di due anni, ti trovano qualcuno con cui litigare per un peluche.

 

Ma si comincia a percepire il vero sentimento, quell’affetto che si crea in modo disinteressato, specialmente durante l’adolescenza.

 

Quei giorni spesi a parlare di niente sdraiati al sole inseguendo la vita, come se l’avessimo sempre capita, come qualcosa capito per sempre” ( F. Guccini, Canzone per Piero )

 

Dai tredici anni in poi, siamo catapultati in un mondo e in un nuovo stile di vita che non sembrano appartenerci, e le uniche figure di riferimento al nostro pari che troviamo, sono gli amici.

 

Diventa un gioco sostenersi a vicenda, cercando di fare delle proprie preoccupazioni, punti di forza sincronizzati.

 

Nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà o di abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita” ( F. Uhlman ).

 

Lo senti dentro di te, quando trovi la persona, trovata per caso, con la quale hai piena sintonia, quando ti chiede “Come stai?” proprio nel momento del bisogno, ma soprattutto quando te lo chiede senza un motivo preciso, solo perché vuole accertarsi che tu viva felice.

 

Lo senti anche quando sei con lui su una panchina a ridere dei buffi pantaloni a pois che indossa un passante, o all’incrocio dei vostri sguardi complici.

 

L’amico è semplicemente quella persona che ti ha sempre dato fiducia e felicità, lo puoi riconoscere anche in un cugino, in un genitore.

 

Al di là del vincolo familiare, del compagno di banco, di sport, un professore, esiste un aspetto morale in ognuno di noi grazie al quale riusciamo ad avere delle relazioni che portano avanti la nostra vita.

 

Hai portato sollievo alle preoccupazioni ed alle inquietudini dell’animo mio” (M.T. Cicerone, Lettera ad Attico)

 

L’amicizia rispecchia nella vita pratica il lato debole dell’uomo Presunto Sano, che non è capace di attaccarsi solo alle cose materiali, ma ha bisogno di una persona che lo sollevi dai tormenti costanti, e lo aiuti a vedere il mondo da diversi punti di vista. 

 

Ognuno di noi ha bisogno di essere accompagnato nella vita, che come da significato letterale vuol dire “andare in un luogo con qualcuno per affetto, gentilezza, volontà di protezione.”

 

Spontaneamente, ogni volta che decidiamo di accompagnare qualcuno (in modo fisico o morale), dimostriamo l’affetto che proviamo, e la nostra azione implica uno scopo puro e positivo.

 

La nascita di un’amicizia è un po’ come quando qualcuno ci chiede di accompagnarlo a vedere il concerto di un ‘artista che non ci piace: alla fine ci ritroviamo sotto il palco, a ballare, fino a perdere il fiato.

 

Post Scriptum

 

Essere Presunti Sani comprende anche il credere nell’Amicizia come un valore stabile nel Tempo, come il “Sempre per Sempre” in un amore. In un attimo, Puff, ti giri e ti trovi a camminare nella Città Provvisoria. Che non è male.