Cervello in Tilt

Il senso della vita

15 Maggio 2018

Il senso della vita

Cleaning

di Giulia Marchi

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Pulire un luogo dalle cose inutili è come pulire la nostra mente: mentre getti nel cestino un oggetto che non ti serve più, butti via un pensiero che ormai non ti interessa più. Un fidanzato che spedisci al mittente, perché hai visto che è un niente.

 

Oggi mi trovo qui, dove ho passato gli ultimi venti anni della mia vita. 

 

Siamo  venuti io e mio marito a togliere le nostre cose, per buttare i vecchi entusiasmi, ora divenuti pane arabo per le banche e pesce d’alto bordo per gli squali.

 

Tracima la voglia di portare via il più possibile, come se togliendo oggetti si cancellasse la nostra presenza in quel luogo, si cancellasse il passato.

 

Sancire una non appartenenza.

 

La sensazione è proprio questa: mentre sono qui che butto i biglietti da visita, penso che sto buttando via quello che è stato e non quello che è ora: la Libertà.

 

Sorrido.

 

Nessuna negazione in me del passato, solo la voglia di pulizia, di leggerezza.

 

Penso anche che, togliendo il superfluo, in questo caso tutto, resterà di certo l’essenziale, in questo caso noi che andiamo insieme.

 

Guardo questo luogo vuoto di me, nessuna lacrima mi riga il viso, nessun rimpianto, solo la lucidità logica di chi sta entrando in un'altra stanza. La stanza numero due. 

 

Chiudo questa porta come chi chiude la porta della camera di una casa in affitto nel giorno che te ne vai e vuoi lasciare il “vuoto pulito”. 

 

Clean Up Time.

 

Il mio stato d’animo è lo stesso.

 

Porto con me l’essenziale, il bagaglio di esperienze maturate, la scuola di vita vissuta e le molte persone, che mi hanno lasciato un arricchimento umano non ulteriormente definibile.

 

Sembra un triste epilogo. Ma lasciare una amore inutile è celebrare una festa con amici.

 

https://www.youtube.com/user/cleanbandit