Cervello in Tilt

Il senso della vita

21 Maggio 2018

Il senso della vita

Che tu possa vivere in tempi interessanti

di Dr. Stefano Michelini e Stefano Michelini uomo

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“Che tu possa vivere tempi interessanti” è una maledizione cinese, perché  nella loro prospettiva, interessante è sempre sinonimo di complessità.

 

Nella nostra accezione occidentale per molti è un augurio, che mantiene nel tempo una sua stabilità di significato evoluzionistico.

 

Qualcuno può preferire l’augurio “Che tu possa vivere tempi sereni”.

 

Vivere Tempi Interessanti e Tempi Sereni può essere una condizione esistenziale che si realizza contemporaneamente o in fasi successive, a seconda del nostro periodo di maturazione cerebrale e quindi esistenziale.

 

Nella mia vita, l’assemblaggio dei vari circuiti neuroni, mi ha quasi sempre dirottato verso tempi interessanti, in quanto poco tollerante alla stasi intellettuale. 

 

Sono stato più tollerante alla stasi emotiva, perché l’interesse emotivo, tranne che nel periodo del calcio, è sempre stato conseguente ad un interesse intellettuale. 

 

Altro fattore da considerare è che l’emotività prevede poi un qualcosa o un qualcuno, che di per sé susciti emotività, non sempre disponibili.

 

Quindi, per me Stefano Michelini Presunto Sano, vivere tempi interessanti e sereni possono essere tempi non necessariamente coincidenti.

 

Nel lancio su Fb del primo contributo del mattino, questo concetto era riferito ad imparare ad amarsi e a lasciarsi in una relazione, che presuppongono tempi intellettuali ed emotivi complessi da gestire, in quanto implicano l’interazione cerebrale di aree e circuiti diversi. 

 

Riporto qui il concetto espresso questa mattina nella prima programmazione Fb per reiterare il concetto:

 

Solo in tarda età, e non sempre, si acquisisce il concetto che nell’atto di amarsi, come del lasciarsi, si associano capacità intellettuali a forti contenuti emotivi. Difficili da maneggiare come un esplosivo.

 

L’Amore e i suoi corollari (amarsi e lasciarsi) si prestano bene al tema del Vivere Tempi Interessanti, sia nella concezione orientale che occidentale.

 

La mia vita è scorsa sempre sui binari del vivere in modo interessante, proprio perché, ho sempre concepito che il vivere tempi emozionalmente di rilievo, potevano essere effimeri e non dipendere soltanto da me. Poteva essere necessario attendere e potevano essere investimenti su azioni volatili.

 

Penso che sia necessario, come esperto delle dinamiche mentali, fare una distinzione in Amore, preso come esempio di intreccio intellettuale ed emotivo. 

 

Per non complicare le cose, nell’aspetto emotivo includo anche la passione, che invece andrebbe e sarà trattata separatamente.

 

Di nuovo parto da un’autoanalisi, perché mi è più semplice, in quanto vissuto sulla mia pelle e quindi noto. 

 

La prima parte riguarda la mia naturale predisposizione ad amare, a promuovere amore.

 

Questa è una condizione esistenziale più facile, perché non prevede e soprattutto non richiede un’interazione specifica. 

 

La parte frontale del cervello, quella subito dietro la fronte, è deputata ad un’analisi cognitiva dei fatti e quindi ad una valutazione del come agire nella vita, come scegliere e come capire se una cosa è interessante o meno. 

 

Se questa parte del cervello si ammala, per una qualsiasi patologia, vengono meno tutte queste competenze, e quindi non è possibile vivere tempi interessanti né in senso orientale, sia occidentale.

 

Si galleggia nel fatuo o nell’incomprensione più totale di ciò che ci circonda.

 

Concetto base dell’essere Presunto Sano è non essere malato. In questa condizione, la parte frontale del cervello è quindi sana e ha gradazioni differenti di espressione e di potenza, così come il colore degli occhi può essere più o meno intenso.

 

Nella mia esperienza di vita, ho raggiunto molto presto la consapevolezza di avere una quota intellettiva molto potente. Oltre ad essere un’esperienza soggettiva, ho avuto continui riscontri oggettivi dalle persone intorno, dai lavori scientifici, dal sapere districarsi nella giungla della vita. In sostanza, dai fatti.

 

Mi sento di dovere chiarire che essere intelligenti, non è per me una qualità di cui vantarsi, al pari della bellezza e al pari di ogni altro parametro di un soggetto: sono solo caratteristiche fisiologiche, che non hanno un valore morale: un uomo è più biondo di un altro, uno è più alto di un altro, uno è più muscoloso di un altro. Niente di più. Non ci sono valori morali. E’ ovvio che, essere in un modo piuttosto che in un altro, comporta un tipo di vita piuttosto che un altro, ma essere naturalmente più intelligenti non è un valore morale. 

 

In questo contributo, sarebbe necessario fare dei distinguo sui diversi tipi di intelligenza esistenti e dei relativi comportamenti. Ma lo faremo in un altro contributo per esprimerci con maggiore chiarezza.

 

Una descrizione analoga la si può fare sulla potenzialità mentale di amare in senso lato. In questo caso, concepire che amare non abbia un valore morale, ma sia solo una caratteristica del cervello, è più difficile. Da che mondo è mondo chi ama di più è più buono, è una persona da rispettare. In realtà, come per l’intelligenza, in un Presunto Sano esiste una gradualità della capacità di amare, relegata alla funzione di altre aree cerebrali.

 

Ritorno ad un esempio pratico che riguarda me: ho i capelli castani, gli occhi azzurri, sono alto un metro e 79 cm, peso 73 kg, sono molto intelligente e ho una infinita capacità di amare in senso lato. Tutto qui.

 

Questo non fa di me un uomo moralmente ed eticamente superiore a un coetaneo bruno, con gli occhi neri, alto due metri, con un peso di 88 kg, con una intelligenza maggiore e una capacità di amare assente.

 

Solo differenze fisiologiche.

 

Approfondiamo l’argomento sui tempi interessanti cinesi connesse all’amore: l’amore non in senso lato, ma verso una o più persone specifiche. Una persona che ha in sé spiccate qualità di amare, non è detto che nella relazione con una o più persone non sia gelosa, possessiva, invadente, silenziosa, irritabile e capace di trasmettere il proprio amore secondo canali congrui. 

 

Planando di nuovo a terra, penso di appartenere a questa categoria. Posso amare come nessuno sa amare e nello stesso tempo non riuscire ad amare nel giusto modo una persona, pur offrendo il massimo che è in me.

 

In ogni caso e da qualsiasi punto prospettico, i miei sono tempi ancora interessanti. Nonostante tutto e tutti. Nonostante, soprattutto me.