Cervello in Tilt

Il lutto

20 Aprile 2018

Il lutto

Ieri sera è morta mia nonna

di Elisabetta Ricci

‹ INDIETRO

Ieri sera é morta mia nonna, mamma della mia mamma. 

 

É successo improvvisamente, ancora non ci crediamo…

 

Era una donna cui piaceva lamentarsi, che aveva ogni giorno un dolore diverso e lo sottolineava più volte dicendo "sono vecchia”…

 

Le volevo bene incondizionatamente e per ora non sono riuscita a metabolizzare questo evento bizzarro che ce l'ha portata via. 

 

Ieri sera per la prima volta, dopo molto tempo, sono riuscita a sentirmi necessaria, come se nel dolore mia nonna avesse voluto insegnarci che siamo tutti fondamentali in questi momenti… per sostenerci, per abbracciarci, per sentire quell'amore familiare che normalmente non riusciamo a sentire, soprattutto noi, che la famiglia sappiamo poco cosa sia.

 

Ieri sera é morta mia nonna e con lei una parte della mia anima. 

 

Erano tante le cose che ci dovevamo ancora dire, che volevamo scambiarci come al solito parlando di tutto ma di niente. 

 

La cucina nuova, un armadio da montare, la libreria da riordinare, la ricetta delle polpette che solo lei sapeva fare. 

 

"Lo faremo". 

 

Forse lo sapevamo entrambe che non sarebbe stato così, ma era bello promettercelo per parlarne ogni volta e programmare nuovi progetti.. per passare il tempo, per volerci bene.

 

Ieri sera é morta mia nonna e già mi manca da tempo

 

Quando l'ho toccata per l'ultima volta mi ha stretto la mano con quelle poche forze che le rimanevano. 

 

Speravo che non sarebbe stata l'ultima volta, ma un po' lo sapevo. 

 

Me la ricorderò sempre golosa e sorridente, appassionata di libri e curiosa del mondo che la circondava, tutte quelle cose che il Signore, che lei tanto amava, aveva creato apposta per lei, per farla sentire a casa, sempre protetta, sempre con noi. 

 

Ieri sera é morta mia nonna e così é successa una di quelle cose che mi spaventavano da tempo, che non sapevo se sarei riuscita a superare. 

 

La morte mi spaventa, ma che lo dico a fare, spaventa tutti. 

 

É arrivata silenziosa prendendo nonna per mano e portandola via con sé, dolcemente, per non disturbare. 

 

Aspetterò la sua visita successiva, vivendo nella speranza di non vederla più per non soffrire, per poter "far finta che il mondo sia un bel posto" come ha scritto Baglioni. 

 

Mi manchi e mi mancherai. 

 

Ti abbraccerò sempre e pregherò solo per te, perché tutto il resto non se lo merita, ma noi ci sentiremo e rideremo o piangeremo come abbiamo sempre fatto. 

 

Ciao nonna, ti voglio bene anch’io.