Cervello in Tilt

Il Bugiardo Presunto Sano

14 Giugno 2018

Il Bugiardo Presunto Sano

La verità

di Paolo Sorrentino - Stefano Michelini

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Nell’ottica di una tutela e di una responsabilità, la verità o l’omissione, si sbriciolano come concetti, fino ad evaporare nel nulla. 

 

Diviene un valore, un principio, uno spillo che ti qualifica come giusto, soprattutto quando dirla non comporta niente, quando niente è in gioco. 

 

Facile eh signori della corte? Sedersi a tavola e non dire niente di quello che avete fatto il giorno. Facile eh? Bravi, bravi. É questa la logica?

 

Più che un valore morale, la verità sine materia, è una questione ecologica: non hai da ricordarti le bugie che hai detto, viaggi con uno zaino leggero in spalla, dai all’interlocutore la possibilità di reagire alla pari, senza considerare che reagire alla pari, può comportare potenziali disastri.

 

A me è stato insegnato a 20 anni dalla mia seconda fidanzata Anna, con una frase secca: "La verità ce l’ha chi se la merita, chi è in grado di gestirla e tu amore mio, sei ancora troppo buono, sensibile e di principio cattolico per capire. Sarebbe un disastro per tutti. Non ci sarebbe voluto niente, per come sono fatta, dirti che ho scopato con un altro mentre tu studiavi, esattamente come te lo dico ora che ti vedo cresciuto, ora che vedo il tuo essere diventato l’uomo che avevo intuito in te. Ora sai valutare e meriti la verità a prescindere. La verità incondizionata. 

Che non sia un alibi è palese dal fatto, che ora sono qui e si parla di un fatto avvenuto due anni fa, che poteva rimanere morto e sepolto, senza avere apportato nessuna conseguenza nei tuoi e nei miei studi, nelle nostre vite, nelle nostre fughe nel letto. Ora sì che posso essere libera di dirti tutto. Non hai più bisogno di nessuna tutela. Non sei più la piantina preziosa, meravigliosa e fragile che sarebbe morta in una notte senza riparo. Come sai sono morta a 41 anni di SLA, ero responsabile della Diagnostica per Immagini dell’Ospedale di Pisa, avevo sempre il sorriso e tre figli. In più il ricordo di avere protetto la persona più pura e generosa che abbia mai conosciuto. Tua Anna”.