Cervello in Tilt

Il Bugiardo Presunto Sano

12 Febbraio 2018

Il Bugiardo Presunto Sano

Io e Vincent

di Stefano Michelini

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Luogo Irlanda del nord

Lei toscana purosangue

Lui meta' olandese e meta' argentino

Lei annoiata della sua vita sotto la pioggia

Lei dà molto senza emozioni

Lui un toro ben piazzato

Lei rossa selvaggia

Lui intelligenza fine, quella imparata x strada

 

 

Stefano non ci crederai sono uscita con un ex collega conosciuto 2 anni fa.... ci siamo baciati x 2 ore sul divano. Bacia da dio. Bacia come me. Nessuno mi ha mai baciata cosi. Te ne rendi conto...non mi ricordo più da quanto tempo....

 

Ste mi scrive e mi chiama tutti i giorni, mi invia canzoni, e mi parla da "grandi"....

 

Mi manda molti selfie dei suoi pettorali e bicipiti

 

Sono in treno, sto rientrando. Serata cominciata lenta. 

 

Io non mi sono gustata la cena. Ero incazzata nera. 

 

Mi ha portato una rosa rossa alla stazione. 

 

Salgo in hotel da lui

 

La mia crisi aumenta.

 

Mille pensieri nella mia mente.

 

" e' una vita che non esci con qualcuno" ha la meglio....e mi lascio andare... tutto procede molto bene x molte ore...

 

Stefano: non ti sento contenta Perché'?

 

Lei: ha addobbato la stanza come si vede nei film, palloncini e cioccolatini sul letto. E' superdotato e ho trovato una bustina di viagra in gel nel bagno.

 

Lo sento di nuovo tutta la settimana, sono stordita da così tanto e tutto insieme. 

 

Ci rivediamo altri 2 giorni in hotel. Non volevo altro.

 

Lui parte x Londra. 

 

Io rimango nel paesino perso tra le campagne irlandesi.

 

Continuiamo a sentirci.

 

Malta e' perfetta x me. Ho bisogno di estate e caldo.

 

Ok ti raggiungo. Ti aspetto.

 

In 2 giorni troviamo casa. Gli do la mia parte di caparra 350 euro e torno a casa x Pasqua.  

 

Gli faccio un ulteriore bonifico x saldare la mia parte 620 euro.

 

A domani amore, ti vengo a prendere all’aereoporto.

 

Desaparecido

 

 

Tre giorni a letto senza muovermi e senza pensare.

 

Solo alzarsi per andare in bagno.

 

Dimagrirò, penso.

 

In terra un biglietto accartocciato. Lo apro e lo leggo. Una brutta calligrafia.

 

Una serie di dodici nomi di donne preceduto da Ti Amo. Accanto ad ogni nome una cifra in euro. Accanto una spuntatura.

 

L’ultimo della serie è il mio.

 

Stare male questa volta mi è piaciuto.

 

Meglio della Pioggia d’Irlanda del Nord.