Cervello in Tilt

Galassie

7 Maggio 2018

Galassie

Bolle, bambini e sesso

di Michela Picchi

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Premetto che vivo in un posto di mare e di vacanza, senza un soldo. Come faccio non lo so. 

 

Sono una ex depressa, passata in un periodo interminabile da Presunta Sana e ora nel pieno della vita.

 

Grazie all’amore dei miei genitori. Non amore economico perché sono due pensionati al minimo reddito. Grazie al loro amore incondizionato e grazie al mio essere Presunta Sana, in quella particolare condizione in cui la dipendenza dalla passione e dall’amore mi rende distinguibile.

 

Un po' per amore per me stessa, un po' perché in questo momento della mia vita non mi va di stare chiusa in ufficio senza finestre, un po' per aiutare il mio toy boy a cui hanno rubato tutto.

 

Ogni sera sono sul lungomare a fare le bolle di sapone. Tanto per cambiare…

 

Premetto che non sono mamma e che non sono brava né a scrivere né a parlare, ma mi considero una buona osservatrice. Mi e’ sempre venuto naturale.

 

Premetto nuovamente che i passanti sono al 98% vacanzieri da tutta Europa. Non so perché premetto questo.

 

Mentre il mio amico mi fa le bolle, a me piace gustarmi le facce dei bambini. Non ce' cosa più bella che vedere i loro sorrisi e sentirli urlare; vederli saltare di gioia. Mi riempie di gioia pura. A chi vuole, facciamo anche farle anche a loro. Mi riempiono di gioia, incontenibile quanto sentirmi riempita dal mio toy boy.

La maggior parte dei passanti, tutti ben vestiti con scarpe bianchissime, sandali con pietrine luccicanti, bambine vestite con fiocchetti e bambini con le scarpe con le lucine.

 

Premetto nuovamente che i passanti sono in vacanza (che palle ripetermi, ma non ce la faccio).

 

La maggiore parte dei bambini si vuole fermare a guardare e giocare, scoppiare le bolle.

 

Io nelle bolle vedo il sesso e l’innocenza

 

Spesso capita che  questi bambini, nel pieno della loro gioia, vengano strattonati via senza giocare neanche un secondo, o come ieri sera che un piccolino ha ricevuto uno schiaffo senza motivo apparente. 

 

Presunti Sani i genitori?

 

Alcuni bambini piangono. 

 

Mi chiedo:

Care famiglie ben vestite, profumate e con la pancia piena. Perché? Siete in vacanza! Perché avete fretta? Perché camminate con le facce tristi? Perché non lasciate i vostri bambini giocare? Giocare con le bolle e' gratis; anche per me nel letto.

 

Lasciatevi trasportare dalla vacanza e fate giocare i bambini. Non è difficile uscire dalla vostra presunta e presuntuosa sanità.

 

Con Amore  per tutti

 

Michela