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Sono sulla famosa torre e devo decidere chi tirare giù.
Peccato che ci sono solo io e peccato che non sono ossessivo e quindi dubbi non ne ho. Purtroppo non ho nemmeno paura e non sono depresso.
Penso in 16 punti inconfutabili che è l'ora della fine della partita. Una partita stravinta per le mie condizioni sociali di partenza.
Sembro una fotografia sbiadita di un piccolo bambino magro che giocava sull'asfalto della piazza con le scarpe con i tacchetti fino a farsi sanguinare i piedi. La vita era già esplosa in me in tutta la sua freschezza e in tutta la mia ostinazione nel raggiungere gli obbiettivi. C'ero. Con le mie gambine magre e ad ics, ma c'ero. Poi dopo cinque livelli di esistenza, piena zeppa di errori, ma di obiettivi centrati da un cecchino immobile, ho avvertito un pò di stanchezza e ho detto sai che c'è Destinazione Paradiso, Paradiso città.
Poi come reazione ad un imprevisto, che come sappiamo arriva sempre dopo una lunga preparazione, decido di uscire dall'Eminenza Grigia quale sono sempre stato e vivifico a livello popolare la mia previsione di come sarebbe stata la psichiatria nel 2015, pensata e pubblicata sulla più importante rivista americana del mondo. Un gesto che non mi appartiene. Non lo trovo nel mio DNA. Non credevo che ci fosse.
Grazie ad un conciliabolo di maghi alchemici, mi trovo in breve tempo in una piazza di Lucca, in un bar d'angolo, e viene fuori il primo evento pubblico di Cervello in Tilt. Tanto alla buona come genuino e intenso.
Paradosso assoluto, ha coinciso con il mio stato d'animo inedito della mia vita: il cane rabbioso, il lupo feroce che no distingue.
Ma nello stesso momento Domenico Cosentino, Antonio Lomonte, Daniele Grassini, Giulia Marchi, la sua famiglia, la mia ex moglie Maria Rosa Lazzari, mio figlio da Bali, un rapper di contenuto, Gordon Ranzy ed il suo manager, mi aggiungevano tequila ad ogni distillato di odio e rabbia.
Amici, creduti solo conoscenti mi hanno sorriso per motivi diversi dall'essere un professionista. Questo l'ho sentito, questo è stato il primo evento di Cervello in Tilt, motore della Onlus in fieri Presunti Sani.
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