Disabilità
Un bambino su 68 nati cade dentro lo spettro autistico. Impossibile aspettare oltre. Si rendono necessari provvedimenti speciali.
Ci vuole una svolta a tutti i livelli.
Da una fase di osservazione e comprensione esistenziale del mondo autistico si deve passare ad un livello superiore di risoluzione diagnostica e terapeutica.
Quello che è stato fatto fino ad ora non è più sufficiente.
La priorità attuale è attribuire ad ogni figlio del vento parametri precisi e personalizzati nello spettro di appartenenza.
La Scienza entra a gamba tesa nello spazio autistico. Finalmente.
Analisi metaboliche e genetiche ci dovranno definire le aree di maggiore criticità.
I nuovi farmaci sono ormai pronti e saranno cuciti a misura su quel particolare figlio del vento.
Ieri, al ritorno di un incontro con i vertici di Autismo Arezzo, ho avvertito il fermento giusto.
Il desiderio di non scendere a compromessi con la burocrazia e di non usare la burocrazia come un alibi paralitico del fare sono buoni segni per una piccola grande rivoluzione.
La voglia di fare questo salto di qualità è percepibile.
Siamo pronti. Il conto alla rovescia è iniziato.
Ogni aquilone ha un colore, una forma e traiettorie peculiari.
Anche se a distanza sembrano tutti aquiloni uguali, in realtà non lo sono: sono tutti diversi.
Tagliate i fili, i nostri figli sono pronti per volare.
Noi, siamo tutti pronti a volare con loro.