Cervello in Tilt

Amore e altre Dipendenze Senza Droga

3 Marzo 2018

Amore e altre Dipendenze Senza Droga

Non dire, ma fare e baciare

di Stefano Michelini

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di
STEFANO MICHELINI 

[UOMO prima e PSICHIATRA poi]


Baciare, quando non ne puoi più, è l’azione umana che preferisco. Non credo che dipenda dal fatto che, il primo bacio vero, con la lingua per intendersi, me lo ha dato una ragazza bellissima, con gli incisivi spezzati, in un confessionale di chiesa. Poi per giorni e giorni ci continuammo a baciare e lei, più grande di tre anni, mi insegnò con una naturalezza che non dimenticherò mai.

Al di là di questa esperienza mistica, perché ci baciavamo sempre nel confessionale, il bacio è rimasto per me uno tsunami di emozione.

Sia quando vuole dire “sfiorami”, sia quando vuole dire “mangiami”.

La scienza vorrebbe sciuparci questo incanto con l’ossitocina, conosciuta  erroneamente come “l’ormone dell’amore” e parlo proprio io che con l’ossitocina ci ho giocato a palline da 32 anni a oggi. 

Con un bacio entriamo dentro un'altra persona fisicamente, prima o dopo averla conosciuta; impulsivamente come una cascata o come sviluppo di una progressiva verifica di affinità. 

In ogni caso si entra dentro un'altra persona e si infrange un muro di intimità che regala “il cielo in una stanza”. 

“La bocca e il viso sono zone ricche di terminazioni nervose e ghiandole che secernono sostanze chimiche, le quali trasportano informazioni genetiche e immunologiche”. 

Con la bocca sentiamo il sapore del partner, l'odore e il ritmo del suo respiro, il che ci fa comprendere parte delle affinità fisiche di un contatto. 

Nel corso della carriera dei miei baci, ho preso tante dentate o invasioni di campo con la lingua di lei che mi arrivava nell’esofago: ho capito che il nostro rapporto sarebbe proseguito in un’altra direzione. Ma miliardi di altri baci sono stati perfetti e morbidi incastri di puzzle, che aprivano mille altre porte della fisicità e, se c’erano i presupposti, il fluire immediato di un amore devastante.

“Gli uomini amano i baci, in particolare quelli umidi, dicono diverse ricerche scientifiche” perché veicolano con la saliva il testosterone, un ormone legato all'eccitazione sessuale per entrambi i sessi. I maschi con un bacio umido depositano nella bocca delle donne il testosterone che aumenta l'eccitazione sessuale.”

Da scienziato non mi posso certo opporre a questi risultati, ma faccio fatica a pensare che il bacio non sia altro che magia pura. Come quando da uno sguardo istantaneo o dalla visione di spalle di una donna senti “roba forte” che ti arriva addosso. 

Tutto, anche questi passaggi istantanei di energia umana hanno una base chimico elettrica, ma molto meglio avere una rappresentazione di una bacchetta magica che distribuisce stelline nella notte e che te la rischiara il giusto per trovare le labbra dell’altro.

Rilevante, anche se meno magico, è lo studio di “Robert Gallup dell'Università di Albany di New York che ha raccolto dati dettagliati sul bacio studiando un migliaio di giovani americani e scoprendo che le donne valutano il bacio importante nei rapporti a breve e lungo termine, mentre per gli uomini il bacio perde la sua importanza mano a mano che vanno avanti nella relazione”.

Sia come sia, non ne voglio sapere niente. 

Sono un presunto sano e sui baci voglio rimanere ignorante, voglio che all’interno di un amore non ci siano parole inutili, ma solo fatti, fatti concreti e una pioggia colorata e calda di baci lunghissimi.