Cervello in Tilt

Amore e altre Dipendenze Senza Droga

14 Giugno 2018

Amore e altre Dipendenze Senza Droga

Mi sembra solo di averti amato

di Stefano Michelini

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Un ricordo smembrato di immagini.

 

Pezzi di frasi e sguardi buttati in un posacenere cubista.

 

Resisto alla tentazione di ordinarli.

 

Più che un atto di volontà è una resa.

 

La mia concentrazione fluttua, fiaccata da tutto quello che è accaduto.

 

Del resto le nostre sequenze, non hanno mai seguito un ritmo preciso e ricercare, proprio ora, una cronologia di situazioni, cucirti addosso filmettini ad hoc non mi appartiene e non ci appartiene.

 

Oltre che faticoso sarebbe, come dire, contro natura.

 

Scivolando sull'estrema unzione delle mie ultime ore, schizzano via i nostri primi incontri. Io e te due coni che si toccavano per i vertici.

 

Ruotando ruotando in assenza di gravità.

Insisto senza volere, o meglio, sei tu a farla da padrone nella mia testa addensata di vapore, proprio quando la mia unica speranza di uscirne è forse ripensare il tutto: né un pentimento né un’apologia: solo una critica ai nostri anni di piombo che a me di piombo non sembrano affatto.


Sarà banale ma se guardo indietro, mi sembra solo di averti amato.

Nudo, senza scafandro e tuta, io, in orbita fissa intorno a noi.

Invece di concentrarmi, fosse solo per tentare una strategia fasulla, tu ti insinui come hai sempre fatto, apparentemente innocua, per poi sbobinare all'improvviso raffiche del nostro vivere insieme. Non hai pietà. Spari senza passamontagna, in mezzo alla strada. Jeans stretti e capelli al vento. Hai già fatto fuori la scorta. Ti avvicini alla mia macchina blindata e tiri su la maglietta e mi fai vedere il tuo seno da Eva Kant e mi stendi dietro. Il mitra puntato e tiri fuori le nostre ore piccole, un caldo aprile di comizi ad aspettarmi seduta tra i turisti, commenti e programmi quinquennali in un pub, in mezzo ai punk, il nostro piano che prendeva corpo quasi senza pensarci.