Cervello in Tilt

Amore e altre Dipendenze Senza Droga

6 Giugno 2018

Amore e altre Dipendenze Senza Droga

Furto in amore

di Stefano Michelini

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… la donna si avvicina e mi sorride… 

 

… stiamo rubando tutto… 

 

… rispondo che me ne sono accorto… 

 

… mi siedo sulla poltrona e osservo… sono tutti presi dal loro lavoro… hanno scatole di diverse dimensioni… polistirolo… nastro adesivo marrone… carrelli... sono professionisti… non c'è dubbio... non parlano tra loro… non vanno di fretta ma non perdono nemmeno tempo… nel mio studio sono in due… stanno impacchettando i libri del corso di laurea… lo vedo perché hanno lasciato la porta aperta… 

 

… il computer… la scrivania… lo stereo… le foto di Amore e Psiche sono già sul camion fuori nella strada…. 

 

… sono vestiti di nero... 

 

... mi alzo… passeggio per le stanze sempre…

 

… i ladri continuano il loro lavoro... procedono... sono già passate sei ore... hanno impacchettato anche il dentifricio e i cotton flocks… anche le riserve nel banchetto... sono instancabili... ora portano via anche i mobili... sono attrezzati... hanno tutto... chiavi inglesi... cacciaviti a motore... pinze... tenaglie... smontano… imballano… numerano e caricano sul camion... sembrano cinque formicoloni neri che hanno trovato una bella torta… briciola dopo briciola vogliono riempirsi la tana... telefona mia moglie… tutto bene fai pure con calma.... non le racconto niente perché penso non sia importante... magari poi si preoccupa... ma sono tranquillo... uno di loro ha aperto lo scomparto centrale della libreria... colgo l'unico moto di disappunto di tutta la loro complessa operazione... non so che cosa l'abbia indisposto... forse troppi lapis o bottigliette di inchiostro... non so... sta già impacchettando... ha in mano l'astuccio delle matite che mi hai regalato… dodici watercolour Rexel Derwent... lo apre... manca il rosso… Crimson Lake n. 20... si volta verso di me... allargo le braccia... lo impacchetta così com'è senza il rosso... la cucina è già vuota... completamente vuota... hanno tolto anche le ragnatele... anche la sala è vuota... è rimasto solo un ladro che ha incontrato difficoltà impreviste nello smontare la tenda a listarelle arancioni... mi dispiace per quelle tende... alle cinque del pomeriggio incendiano le pareti e il soffitto... non so se le rimonteranno altrove... ho la spiacevole sensazione che se lo faranno sarà in un punto sbagliato... forse in una zona d'ombra... diventeranno banali tende da ufficio... ma non ho voglia di spiegarglielo... non è più di mia competenza... quando vedo smontare il pianoforte mi alzo... cerco la donna... ho intenzione di protestare... di dirgliene due... hanno passato la misura... lei mi incanta... hai fame? vieni... vieni di qua... ti ho preparato due fette di pane fatto in casa... prosciutto crudo e fontina...  una delizia, te l'assicuro... e un buon bicchiere di birra rossa... mi siedo... mangio... è davvero buono... vedo passare le staffe della libreria... le portano in due... la casa è vuota... ho consegnato anche l'ultima sedia... finisco il panino per terra... ripongono gli attrezzi... li vedo parlottare vicino al camion... tirano fuori altre casse... le aprono... hanno dei martelli pneumatici... rientrano... non riesco a crederci... rubano anche il pavimento... con molta accortezza riescono a non sciupare nemmeno una mattonella... staccano il parquet come pezzi di lego... senza sciupare niente... raccolgono tutto in contenitori di metallo... raschiano l'intonaco del muro fino ai mattoni... appiccicano dei contrassegni ai bidoni di plastica colorati... sono molto ordinati... è tutto molto coreografico... hanno finito... vedo sparire il camion in fondo alla strada...

 

… la donna si avvicina e mi sorride… 

 

… stiamo rubando tutto… 

 

… rispondo che me ne sono accorto… 

 

… mi siedo sulla poltrona e osservo… sono tutti presi dal loro lavoro… hanno scatole di diverse dimensioni… polistirolo… nastro adesivo marrone… carrelli... sono professionisti… non c'è dubbio... non parlano tra loro… non vanno di fretta ma non perdono nemmeno tempo… nel mio studio sono in due… stanno impacchettando i libri del corso di laurea… lo vedo perché hanno lasciato la porta aperta… 

 

… il computer… la scrivania… lo stereo… le foto di Amore e Psiche sono già sul camion fuori nella strada…. 

 

… sono vestiti di nero... 

 

... mi alzo… passeggio per le stanze sempre…

 

… i ladri continuano il loro lavoro... procedono... sono già passate sei ore... hanno impacchettato anche il dentifricio e i cotton flocks… anche le riserve nel banchetto... sono instancabili... ora portano via anche i mobili... sono attrezzati... hanno tutto... chiavi inglesi... cacciaviti a motore... pinze... tenaglie... smontano… imballano… numerano e caricano sul camion... sembrano cinque formicoloni neri che hanno trovato una bella torta… briciola dopo briciola vogliono riempirsi la tana... telefona mia moglie… tutto bene fai pure con calma.... non le racconto niente perché penso non sia importante... magari poi si preoccupa... ma sono tranquillo... uno di loro ha aperto lo scomparto centrale della libreria... colgo l'unico moto di disappunto di tutta la loro complessa operazione... non so che cosa l'abbia indisposto... forse troppi lapis o bottigliette di inchiostro... non so... sta già impacchettando... ha in mano l'astuccio delle matite che mi hai regalato… dodici watercolour Rexel Derwent... lo apre... manca il rosso… Crimson Lake n. 20... si volta verso di me... allargo le braccia... lo impacchetta così com'è senza il rosso... la cucina è già vuota... completamente vuota... hanno tolto anche le ragnatele... anche la sala è vuota... è rimasto solo un ladro che ha incontrato difficoltà impreviste nello smontare la tenda a listarelle arancioni... mi dispiace per quelle tende... alle cinque del pomeriggio incendiano le pareti e il soffitto... non so se le rimonteranno altrove... ho la spiacevole sensazione che se lo faranno sarà in un punto sbagliato... forse in una zona d'ombra... diventeranno banali tende da ufficio... ma non ho voglia di spiegarglielo... non è più di mia competenza... quando vedo smontare il pianoforte mi alzo... cerco la donna... ho intenzione di protestare... di dirgliene due... hanno passato la misura... lei mi incanta... hai fame? vieni... vieni di qua... ti ho preparato due fette di pane fatto in casa... prosciutto crudo e fontina...  una delizia, te l'assicuro... e un buon bicchiere di birra rossa... mi siedo... mangio... è davvero buono... vedo passare le staffe della libreria... le portano in due... la casa è vuota... ho consegnato anche l'ultima sedia... finisco il panino per terra... ripongono gli attrezzi... li vedo parlottare vicino al camion... tirano fuori altre casse... le aprono... hanno dei martelli pneumatici... rientrano... non riesco a crederci... rubano anche il pavimento... con molta accortezza riescono a non sciupare nemmeno una mattonella... staccano il parquet come pezzi di lego... senza sciupare niente... raccolgono tutto in contenitori di metallo... raschiano l'intonaco del muro fino ai mattoni... appiccicano dei contrassegni ai bidoni di plastica colorati... sono molto ordinati... è tutto molto coreografico... hanno finito... vedo sparire il camion in fondo alla strada...