Cervello in Tilt

Amore e altre Dipendenze Senza Droga

29 Aprile 2018

Amore e altre Dipendenze Senza Droga

Amore dissoluto in un monitor

di Insider Anonimo

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La narrazione del piacere o descrivere la propria morte necessitano di realtà, di vita toccata con mano.

 

Realtà che ho negato per 15 anni di fronte ad un monitor.

 

Mi sono ritrovato a vivere 15 anni una storia d’amore dissoluta tra me e uno schermo, che molto raramente si è materializzato in una donna, 

 

Mi sono chiesto spesso con disperazione o ironia dove fosse il senso di questa mia corsa all’oro.

 

Non sono mai stato nessuno e non mi sento così stupido da inventarmi alibi. 

 

Eppure, se ci si concentra come per piegare un metallo con lo sguardo, si può concepire anche che non esistono montagne e che la terra è piatta o che il sole non esiste. 

 

Ho avvicinato per mia unica necessità di verifica, il dito all’occhio sempre per vedere che la montagna non c’era davvero, che non esisteva il sole né altro e che aveva ragione lei

 

Io ero di fronte al monitor ossessionato dal vederla apparire così apparentemente fragile e mia. Solo mia. Per sempre mia. 

 

Aveva ragione lei, ma non mi sono arreso.

 

Ho provato e riprovato a cercare, a volere violentemente, quello che non ho mai voluto in altre donne. Che poi era il niente. Meno di un miraggio. Meno di un’allucinazione.

 

Poi d’improvviso, proprio ora in questo preciso istante, penso che qualche anno fa ho posato il pacchetto delle sigarette e non ne ho più accesa una, così dal nulla. Succede a molti. E allora si può!

 

Ho allontanato il dito dagli occhio e ho visto l’Himalaya, la Cordigliera delle Ande, gli Urali, il Sole che spacca il buio nel cielo, gli altopiani delle Ande, il mare insondabile della Fosse delle Marianne e quello superficiale pieno di bambini che si schizzano; oltre, ho visto anche l’oceano navigato  dalla bellezza della vita. La grande bellezza della vita sul dorso delle balene.

 

Ho assaporato il valore dell’amore che era, proprio solo qualche tempo fa, da digerire con gli spaghetti al pomodoro mangiati nel cortile della scuola. 

 

Esisto.