Cervello in Tilt

Ansia e Insicurezza

14 Aprile 2018

Ansia e Insicurezza

Paure, sogni, desideri e rabbia di una Piccola Grande Anima

di Elisabetta Salvi

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ATTO I: La Paura

Sono stata molto condizionata dalla realtà piccola e stretta in cui sono cresciuta. Piccola e stretta non certo per mancanza di generosità e attenzione da parte dei miei genitori, ma per la presenza subdola dell’ansia, presenza subdola, perché non dichiarata, ma continua e pressante.

 

Una presenza che mi ha ridotto gli spazi vitali sempre più. 

 

Le dimensioni sono diventate quelle delle mura di casa. 

 

Le persone quelle che entravano in casa. 

 

Il resto era fantasia. Era solo paura. Erano sogni e desideri congelati.

 

Il resto era rabbia, voglia di cambiare tutto, partendo da me stessa che non avevo il coraggio, la forza, la bellezza e l’intelligenza per farlo.

 

Nessuno mi ha mai dato della matta: per gli altri ero un fiore delicato, destinato a rimanere tale: bello, puro, elegante e delicato. 

 

Solo da poco ho capito che per questo splendore fragile ero una Presunta Sana, prigioniera della mia delicatezza. Per gli altri un dono, per me le catene.

 

Il tempo è trascorso e sono uscita a riconquistare la mia delicatezza, senza paura, senza ansia.

 

 

Post Scriptum 

 

Phil fa parte di questa realtà cambiata.

 

E’ uno psicofarmaco in carne ed ossa, che regala da subito una sensazione di comprensione chiara della mia condizione e spezza le catene con le dita.

 

L’altra faccia della mia delicatezza, quella dolorosa e sadica, era solo una sostanza auto-prodotta in difetto dal mio stesso cervello,  in una sua remota parte che ha un nome elegante: Locus coeruleus. È anche chiamato "punto blu" per la sua colorazione tendente all'azzurro, dovuta ai granuli di melanina al suo interno che gli conferiscono un colore blu.

Ogni mese, il medico curante mi prescrive l’induttore della sostanza toglieva la forza alla mia delicatezza a cui sarei stata condannata per sempre perché ero fatta così: era il mio carattere.

 

Due finali note di colore:

 

  1. Nell’Italia della vergogna, grazie a Phil, il SSN mi concede gratuitamente una felicità non effimera, ma un protocollo terapeutico, che una volta terminato non sarà più effimera. Sarò delicata e basta.
  2. Che la mia ansia, il mio terrore di prima era dovute ad un punto blu non abbastanza blu.

 

Qualcuno è qui per te

Se guardi bene ce l'hai di fronte

Se guardi bene ti sto di fronte

Se parli piano, ti sento forte

Meriti del mondo ogni sua bellezza

Piccola anima

Tu non sei per niente piccola