Cervello in Tilt

Ansia e Insicurezza

4 Agosto 2017

Ansia e Insicurezza

Paura

di Stefano Michelini

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La paura è uno stato ansioso che si è sviluppato per difenderci dai pericoli e che riconosce nel Disturbo da Attacchi di Panico la sua massima espressione patologica. Il Sistema Nervoso Centrale è provvisto di circuiti elettrochimici che ci rendono consapevoli di eventuali pericoli. Senza questo circuito non avvertiremmo nessun allarme e saremmo facilmente preda di ogni tipo di incidente o aggressione. Quando questo sistema è tarato male, ci sentiamo perennemente in una condizione di pericolo imminente. Come ci metteremmo in ansia se l’allarme di un’auto o di una casa che scattano senza motivo. Se il nostro circuito d’allarme è iperattivo saremo sempre in allerta, evitanti di qualsiasi condizione anche a minimo rischio, riluttanti ad ogni tipo di separazione, sia immaginaria che reale, limitati negli spostamenti in auto, aereo, treno, preoccupati per lo sviluppo di malattie mortali al primo sintomo, appiccicosi negli affetti fino ad una gelosia opprimente, per paura di perderli, bisognosi di continue rassicurazioni, quasi sempre intolleranti agli spazi chiusi come un ascensore o a luoghi affollati.

Anche uno solo di questi sintomi può completamente invalidare l’esistenza, limitandola in ogni senso. Chi ha uno o più di questi sintomi, anche senza avere attacchi di panico veri e propri, può facilmente trovare infinite situazioni quotidiane in cui prova un disagio paralizzante. Se prendiamo ad esempio un soggetto claustrofobico, che non può prendere l’ascensore, ma che vive in una città senza edifici molto alti, si terrà la sua paura come un brutto neo in una parte del corpo celata dagli abiti e salirà all’ultimo piano salendo le scale. Ma se lo stesso soggetto proviamo a pensarlo a New York, o più modestamente a Milano, dove la percentuale di edifici con ascensore è massimale, o in cui il lavoro impone frequenti spostamenti in metropolitana o in aereo, ci troviamo di fronte ad un invalido del 100%. Un altro esempio significativo è la scelta del partner in funzione delle sue qualità di rassicurare: si può preferire una persona poco intelligente e con scarse affinità solo in funzione della sua capacità di rassicurare, con tutte le conseguenze del caso. Se questo tipo di paura non è riferito ad uno specialista che può valutarlo e guarirlo in breve tempo, avrà una vita complicata e fuorviata dal suo sistema d’allarme iperattivo: avrà problemi relazionali per la gelosia; non viaggerà; abuserà di ansiolitici; sarà sempre preoccupato di avere malattie mortali e sarà un frequentatore assiduo del Pronto Soccorso. Pochi stati d’animo come la paura ingiustificata possono compromettere la vita di un soggetto normale. Un soggetto pauroso per una disfunzione anche minima del suo sistema d’allarme è un recluso della vita. Impressionato dalla propria ombra.